"Via una legge le norme raddoppiano Siamo schedati, ma chiedono carte"

Eugenio Massetti: lo Stato ha tutto. La fattura digitale allora a cosa è servita?

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"In quanti resisteranno?". Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Lombardia, ha la voce preoccupata e arrabbiata. Perché al di là del ruolo istituzionale è prima di tutto imprenditore a Brescia, in uno dei settori come quello della stampa (dai cataloghi alle brochure, dai volantini alle riviste di settore) che soffre rincari energetici e burocrazia. "Ma non è questione di settore, siamo tutti alle prese con questi problemi. È questione di dimensioni di aziende".

I piccoli pagano di più?

"Sì, artigiani e piccoli commercianti pagano il prezzo più alto del costo della burocrazia a cui si aggiungono le difficoltà a reperire le materie prime, i costi e il caro-energia. La nostra manifattura è fatta al 97% di queste realtà".

Cosa chiedete alle istituzioni?

"L’altro giorno leggevo le parole di un ex ministro che sbandierava i risultati in termini di semplificazione normativa e burocratica. Se è così, allora la burocrazia è un mostro che si autogenera: via una legge se ne fanno due, con un mare di carta inutile".

E il digitale?

"Guardi, le imprese hanno fatto sacrifici per introdurre la fatturazione elettronica: lo Stato ora ha tutti i nostri dati, basta un clic visto che siamo tutti schedati. Invece no. Per ogni pratica occorre ripetere tutta la trafila burocratica tra uffici e carte. Che senso ha? Tutto il tempo perso è competitività in meno rispetto agli altri Paesi".

L.B.