Il vescovo di Brescia chiede soldi? Gli avevano rubato l’identità sul web

L’allarme lanciato dalla Curia: non cadete nella trappola. Monsignor Tremolada intanto ha denunciato tutto alla Postale

Monsignor Pierantonio Tremolada

Monsignor Pierantonio Tremolada

Brescia, 11 settembre 2021 - Hanno hackerato il profilo del vescovo di Brescia e ora sono ricercati dalla polizia postale, che sta indagando sui fatti dopo che il prelato ha depositato la propria denuncia contro anonomi, come ha comunicato ieri la "Voce del Popolo", organo della Curia di Brescia. "Nelle ultime ore il vescovo Pierantonio Tremolada è stato vittima di un furto di identità digitale: un account fasullo ha richiesto a nome del vescovo Tremolada delle somme di denaro a diversi destinatari – spiega la Voce del Popolo nei propri spazi web - L’account fasullo è mons.tremolada@gmail.com. Con la presente ribadiamo che il vescovo non ha mai attivato l’account in questione e non richiede donazioni o somme di denaro. È già stata fatta una segnalazione alla Polizia Postale con una denuncia verso ignoti".

Al momento non è noto se vi siano delle persone che hanno creduto alla falsa richiesta di soldi fatta da chi ha approfittato del nome del pastore della chiesa bresciana. Spetterà alla polizia postale risalire alle persone colpevoli del gesto. Intanto dalla Curia è stato chiesto di condividere l’informazione per evitare che le persone, in buona fede, facciano versamenti o donazioni al falso account. Eventuali persone truffate possono sporgere denuncia presso la sede della polizia postale di Brescia.