
Vendemmia (Archivio)
Cazzago San Martino – Tragedia nei vigneti della località Boschi di Cazzago San Martino: una delle zone più pittoresche della Franciacorta che si trova tra la località di Calino e il confine con Erbusco.
Il teatro del dramma sul lavoro sono i campi dell’azienda agricola Boccadoro, dove in questi giorni stanno lavorando alcuni stranieri dipendenti di un’ azienda esterna, specializzata nel fornire personale al mondo dell’agricoltura. Attorno alle 14 I.A. , residente in Romania e in questo periodo in Italia come lavoratore stagionale, 37 anni, si è sentito male ed è caduto a terra. Ha avuto un malore che gli è stato fatale, nonostante i tentativi di rianimarlo.
I colleghi e i responsabili del campo hanno immediatamente chiesto aiuto alla centrale operativa del 112 di Brescia, che a sua volta ha contattato la Soreu Alpina di Bergamo, che ha inviato sul posto il 118 con due mezzi e l’elicottero. Purtroppo l’intervento degli operatori non è servito a nulla. Lo straniero è spirato sul posto. Sul luogo dei fatti sono intervenuti i carabinieri di Cazzago San Martino e quelli della compagnia di Gardone Valtrompia. Il magistrato ha disposto l’autopsia, ma l’ipotesi è che il malore sia stato causato dalle temperature particolarmente elevate. Basti pensare che ieri a Iseo, a poca distanza da Cazzago, si registravano 36 gradi all’ombra e un tasso di umidità di oltre il 70%.
Quanto accaduto ieri ricorda un fatto analogo successo a Erbusco nel 2016 in un vigneto di via San Clemente nella frazione di Villa, dove un 66enne anche lui di nazionalità romena si è sentito male per il caldo. Un connazionale era riuscito a salvarlo praticandogli il massaggio cardiaco. L’uomo era però morto il giorno successivo agli Spedali Civili.
In quel caso i sindacati si erano immediatamente allertati, richiedendo formazione e attenzione nei confronti dei lavoratori. Dopo quell’incidente ai lavoratori vengono forniti almeno dei cappelli e in molti campi sono stati costruiti dei gazebo per consentire di riposare all’ombra e di potersi dissetare liberamente. Le ore di impegno, inoltre, sono limitate e non superano mai i tempi previsti. Ma il caldo di questi giorni è davvero eccessivo, anche per persone giovani e in salute evidentemente.
Le aziende sostengono che prima di partire per l’Italia i lavoratori ingaggiati vengono sottoposti a regolari visite che accertano lo stato fisico. Nei prossimi giorni le temperature dovrebbero diminuire e così le condizioni di lavoro diventare meno pesanti per chi lavora all’aperto, come i vendemmiatori e molte altre categorie.