Tremila minorenni soli "Servono mille tutori per la loro assistenza"

Brescia, sul territorio il rapporto fra i responsabili e gli assistiti è ora di uno a tre "Gli ingressi rispetto al 2022 sono inferiori, ma abbiamo nuovi flussi".

Sono circa 700 tutori per 3000 minori stranieri non accompagnati, per un rapporto di uno a tre. Un numero in crescita rispetto al 2022 ma basso rispetto all’obiettivo del Garante regionale per i diritti dell’infanzia, Riccardo Bettiga, di arrivare a 1000 tutori. Non tutti sono operativi perché devono concludere la formazione: all’albo del Tribunale per i minorenni di Milano sono iscritti 323 tutori, 114 a quello di Brescia. "In questi mesi – ha spiegato Riccardo Bettiga, Garante regionale per i diritti dell’infanzia, a Brescia per la formazione di 2° livello dei tutori già attivi, a cui hanno partecipato anche i Garanti di Brescia, Bergamo e Treviglio - ho incontrato tantissime persone, imprenditori, insegnanti: profili umani diversi, accomunati dalla volontà di fare". Viste le emergenze, il bando aperto a febbraio 2022 ed in scadenza ad agosto, è stato prorogato al 23 giugno 2024. "L’obiettivo è individuare e formare almeno altri 1000 tutori". Questa figura è un ponte tra le comunità e la società, che favorisce l’inclusione ed evita che i ragazzi finiscano nelle mani della criminalità. "Gli ingressi rispetto al 2022 sono inferiori, ma abbiamo nuovi flussi - spiega Bettiga – ad esempio da Balcani, Bosnia, Macedonia, da dove arrivano minori che vengono per restare". C’è una ‘geografia’ dei Msna: quelli di origine egiziana, ad esempio, tendono a concentrarsi sul Milanese, mentre dal Nord Africa la meta è soprattutto sulle province di Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova; Como risulta la città con la maggior incidenza, per effetto di rinvii dalla Svizzera. In genere, si tratta per lo più di ragazzi tra 16, 18 anni, che arrivano per lavorare. Per ora, i Msna vengono assegnati ai tutori territorialmente più vicini, mentre l’idea del Garante sarebbe di incrociare bisogni con le competenze dei tutori. Restano da risolvere nodi operativi, che dipendono dal Governo, lo sblocco dei permessi di lavoro e dei rimborsi. Federica Pacella