Disordini e bottigliate dopo Pisa-Brescia: tifosi lombardi fermati e identificati mentre tornano a casa

Il gruppo, a bordo di un minivan, è stato fermato dalla polizia pisana a Berceto, Parma. Per tutti dovrebbe scattare il daspo nei prossimi giorni

Tifosi del Brescia (foto di archivio)

Tifosi del Brescia (foto di archivio)

Brescia – Sono stati intercettati dalla polizia a Berceto (Parma) i tifosi del Brescia che sabato scorso al bar Livorno, dopo la gara tra Pisa e rondinelle, si sono resi protagonisti di disordini con alcuni pisani presenti nell’esercizio commerciale. I supporters lombardi sono stati raggiunti dai poliziotti pisani, dopo le segnalazioni degli scontri, e dopo centinaia di chilometri il minivan sul quale viaggiavano è stato fermato e gli occupanti tutti identificati: con ogni probabilità nei prossimi giorni per tutti scatterà il daspo, il divieto di accedere allo stadio e assistere a qualunque manifestazione sportiva.

Identificati dalla questura anche i pisani coinvolti negli scontri lungo l’Aurelia, mentre è in fase di ricostruzione la dinamica dei fatti perché le versioni sono contrapposte. Da una parte i bresciani che hanno riferito ai poliziotti di essere stati provocati proprio dai pisani che avrebbero lanciato una bottiglia al minivan durante il transito davanti al bar prima di fermarsi, scendere e passare alle vie di fatto; dall’altra i pisani, compreso il contuso che si trovava lì, pare insieme ad alcuni familiari, che dice di essere la vittima delle provocazioni bresciane e colpito dalla bottiglia lanciata proprio dal veicolo. La questura analizzerà anche i biglietti nominativi per capire se il pisano ha assistito al match (nel qual caso potrebbe rischiare anche lui il daspo) o se invece non avesse nulla a che fare con la partita.