Oltre 110 kg di cellulari, raccolti nel corso del 2024 nei 10 punti di 5R Zero Sprechi, tra Brescia e provincia. Un patrimonio destinato a diventare rifiuto, e che invece è stato inviato all’istituto Jane Goodall, per estrarre le materie prime che serviranno per rigenerare altri dispositivi. Merito dell’associazione 5R Zero Sprechi che ha portato nel Bresciano la campagna di riciclo dei cellulari, Terre Rare, di recuperare materie preziose per i dispositivi elettronici (litio, tantalio, cobalto). Oltre a ridurre l’accumulo di rifiuti tossici, causa di inquinamento dell’ambiente, l’obiettivo è di ridurre la domanda di coltan, tantalio e altri minerali ed elementi che possono essere recuperati dai vecchi dispositivi non più utilizzati e, di conseguenza, ad evitare la distruzione delle foreste, habitat di popolazioni di scimpanzé in pericolo di estinzione. Non solo: con quanto ricavato dai cellulari riciclati, vengono sostenute le spese per l’istruzione dei bambini orfani che vivono presso ‘La casa del bambino di Sanganigwa’. La campagna proseguirà anche nel 2025: sulle pagine social dell’associazione, è presenta la mappa dei punti di raccolta. Prima di donare il proprio cellulare (privo di batterie e cavi) per la campagna Terre rare, è bene essere certi che il dispositivo non sia riparabile o cedibile.
Cronaca“Terre rare“ dai telefoni usati. Raccolti 100 chili di cellulari