
Del Bono e Panteghini in Loggia
Brescia, 12 marzo 2015 - Nel 2015 i bresciani pagheranno dieci euro in meno di tasse pro-capite. Lo prevede il piano fiscale del bilancio previsionale del Comune di Brescia. «Quando ci siamo insediati – spiega il sindaco Emilio Del Bono – abbiamo annunciato una cura di un bilancio che continua ad essere molto faticosa. Non vogliamo tagliare i servizi, per questo abbiamo scelto la riduzione delle spese che incidevano sul bilancio».
Primo obiettivo raggiunto è la riduzione del debito, passato dai 332milioni di euro del 2013 a 223,3 alla data attuale. «Volevamo tagliare di 100milioni – spiega Paolo Panteghini, assessore al bilancio – ne abbiamo tagliati 109, liberando risorse per 7,7 milioni. Senza una cura così determinata, non saremmo riusciti a chiudere in pareggio».
Per quanto riguarda la tassazione, si è cercato di contenere il più possibile il carico fiscale pro-capite che passa dai 703,01 euro pro-capite del 2014, ai 693,41 euro del 2015. Sull’Imu è garantita la detrazione di 100 euro per immobili in uso gratuito per parenti di primo grado, intervento che riguarda circa 5mila persone. Ai fini Tasi, scatta la detrazione di 50 euro per ogni figlio o minore in affido a partire dal quarto. Sul versante Tari, pesa l’aumento dell’aliquota della Provincia dal 3,3% al 5% (per una famiglia 4 persone in un appartamento di 100mq, pesa 10 euro in più). In ogni caso, la Loggia ha introdotto il bonus per le strartup che non pagheranno la Tari per il primo anno; bonus anche per attività stagionali e mercatini dell’usato. Sul fronte Irpef, la soglia di esenzione è confermata a 13mila euro e l’aliquota allo 0,8%. «L’anno prossimo probabilmente – commenta Panteghini - l’addizionale Irpef non ci sarà più, per cui non siamo intervenuti».
Tra le funzioni del Comune, pesa molto il Tpl, che porta via il 22% della spesa corrente, pari a 65milioni di euro. «Mancano – commenta Del Bono – i 10 milioni dei rimborsi chilometrici di Regione Lombardia». Dimezzato il costo delle consulenze (dai quasi 2 milioni del 2012 a meno di 1milione del 2014) e del personale (nel 2011 74 milioni, ora 68). Tra le entrate, si attendono almeno 8milioni dalle ultime quote di Centrale del Latte, e ci si aspettano esiti positivi dalle alienazioni di immobili. Per quanto riguarda, infine, il capitolo investimenti, la giunta persegue la linea della tenuta della città (decoro urbano), e ambiente. Tra gli investimenti più elevati, ci sono quelli per strade e marciapiedi (2,8 milioni), scuole (2 milioni), bonifiche (1). Ben 4 i milioni sulla Pinacoteca: il cantiere ripartirà dopo l’approvazione del bilancio.