Sveglia due ore prima delle lezioni "Arrivare puntuali è un’impresa"

Da Roncadelle a Brescia: storia di ordinaria difficoltà per percorrere pochi chilometri

Sveglia due ore prima delle lezioni  "Arrivare puntuali è un’impresa"

Sveglia due ore prima delle lezioni "Arrivare puntuali è un’impresa"

Due ore tra il momento in cui suona la sveglia e quello dell’arrivo a scuola, anche se la distanza tra la casa e l’istituto è solo di pochi chilometri. Quella di Alice Laini (nella foto), studentessa del liceo De Andrè di Brescia, residente nel comune di Roncadelle, è una storia comune alle migliaia di pendolari che, ogni giorno, prendono i mezzi per motivi di studio. "Io ho da poco preso la patente, ma comunque muoversi in macchina in quegli orari è difficile, per cui continuo a prendere l’autobus".

Nel suo caso, andare fuori dal comune di residenza per studiare è stata una scelta obbligata, perché le scuole superiori sono nel capoluogo e chi viene dall’hinterland non ha alternative. "Però l’abbonamento devi pagarlo, anche se non hai possibilità di accedere a scuole del tuo comune".

Per arrivare in classe alle 8, la sveglia è puntata alle 6, massimo 6,30, mentre il bus passa attorno alle 7. "Io devo prendere anche una coincidenza, alla fine arrivo appena appena puntuale. Eppure la distanza non è tanta, a piedi saranno 30 minuti. Se ci fossero piste ciclabili sicure, l’ideale sarebbe poter utilizzare la bici". In quest’ultimo periodo Laini sta sperimentando anche il pendolarismo verso Milano, nell’ambito del Ptco (con spese di trasporto a carico della studentessa). "Uso bus, treno e metropolitana, ma è davvero una fatica arrivare puntuali".

Federica Pacella