FEDERICA PACELLA
Cronaca

Sui lampioni a led anche la colonnina di ricarica delle auto

Un hub multifunzionale: i lampioni si reinventano. Grazie a un progetto pilota targato A2A, il palo della luce non solo...

L’inaugurazione della postazione City plug Al palo della luce sono collegate le prese per ricaricare le auto elettriche

L’inaugurazione della postazione City plug Al palo della luce sono collegate le prese per ricaricare le auto elettriche

Un hub multifunzionale: i lampioni si reinventano. Grazie a un progetto pilota targato A2A, il palo della luce non solo garantisce illuminazione ad alta efficienza, ma unisce la colonnina di ricarica per veicoli elettrici City Plug. Nel parcheggio a fianco della fermata della metropolitana di Brescia Due, A2A ha installato per la prima volta in Italia 8 nuovi pali City Plug Lamp, capaci di unire illuminazione pubblica ad alta efficienza, con 14 centri luminosi a led, e ricarica a bassa potenza per veicoli elettrici con 16 prese City Plug. Il progetto, finanziato e gestito da A2A Illuminazione pubblica, società del perimetro Aeb, con la collaborazione di A2A E-Mobility, avrà una durata iniziale di 5 anni, con possibilità di rinnovo.

Nel progetto, approvato dalla giunta di Brescia a dicembre e che ha un valore complessivo di 100 mila euro, è prevista la successiva installazione di ulteriori 8 pali City Plug Lamp in un’ubicazione che sarà concordata con l’amministrazione comunale. "Brescia ormai non è più solo un laboratorio, ma un vero e proprio modello nazionale ed europeo di innovazione e sostenibilità" ha spiegato la sindaca Laura Castelletti. Alla presentazione della prima sperimentazione, a Brescia, anche il vicesindaco e assessore alla Mobilità Federico Manzoni, l’assessore ai Lavori pubblici Valter Muchetti, l’amministratore delegato di A2A Renato Mazzoncini, l’ad di A2A E-Mobility Fabio Pressi e il direttore generale di A2A Illuminazione pubblica Federico Mauri.

"L’integrazione delle colonnine di ricarica nei pali della luce – ha commentato Mazzoncini – dimostra come sia possibile ottimizzare le risorse esistenti, offrendo soluzioni concrete per una transizione ecologica che sia accessibile e capillare. Brescia, con questa sperimentazione, apre la strada a un modello replicabile su scala nazionale per rendere le nostre città sempre più smart, sostenibili e a misura di cittadino".

Federica Pacella