Stress da Covid, in fila dallo psicologo

In sei mesi oltre 600 colloqui e incontri al servizio Help Line attivato grazie alla Fondazione Spedali Civili.

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di Federica Pacella

Depressione, paura, ansia. L’emergenza Covid-19 ha lasciato il segno non solo sul corpo, ma anche nella mente di chi è stato in prima fila a fronteggiare un male nuovo, spesso venendone contagiati a propria volta.

Da inizio marzo a fine agosto ben 142 operatori sanitari degli ospedali di Brescia, Gardone Val Trompia e Montichiari si sono rivolti all’Help Line, il servizio di telemedicina in psichiatria attivato grazie al sostegno di Fondazione Spedali Civili di Brescia. Nel complesso sono state erogate 661 prestazioni a 231 persone di cui oltre la metà, appunta, a personale sanitario.

Sono stati 289, in particolare, i colloqui vis à vis che hanno coinvolto medici, infermieri e altri operatori sanitari impegnati in prima persona nell’emergenza Covid. A questi si aggiungono 262 colloqui telefonici o in videochiamata che hanno interessato pazienti o loro familiari, mentre sono stati 19 i gruppi terapeutici che si sono svolti all’interno degli Spedali Civili, 2 quelli all’ospedale di Gardone Val Trompia.

"La grave emergenza sanitaria causata dal Covid – spiega Maria Angela Abrami, responsabile dell’Unità di Psicologia clinica e benessere psicologico dell’Asst Spedali Civili – ha determinato situazioni di forte stress psicologico, fino addirittura a slatentizzare veri e propri disturbi e patologie. Per questo fin da subito, su input del direttore sociosanitario Annamaria Indelicato e d’intesa con Antonio Vita, direttore del Dipartimento di Salute mentale e delle dipendenze, abbiamo fatto partire un supporto psicologico sia in remoto che in presenza".

La ricerca scientifica in occasione di altre epidemie (Ebola, Sars, Mers, H1N1) ha evidenziato quanto gli effetti di un’emergenza sanitaria possano essere particolarmente duraturi nel tempo. "I sintomi – prosegue Abrami – possono andare da un disturbo acuto da stress fino a un disturbo post traumatico da stress, oltre a depressione, alterazione dell’umore, alta emotività espressa come rabbia e paura, fino all’abuso di sostanze".

Dopo un primo contatto telefonico e la consulenza per effettuare il triage psicologico, vengono strutturati colloqui psicologici e trattamenti farmacologici indirizzando la persona al medico di medicina generale o allo specialista psichiatra del Cps.

Nel caso in cui vi siano gravi reazioni peritraumatiche, invece, il paziente viene immediatamente inviato alla valutazione specialistica. Nelle situazioni meno problematiche, ma ugualmente bisognose di aiuto, la consulenza psicologica può proseguire con altri due colloqui telefonici o vis à vis con lo psicologo.