
Bruno Platto analizza il problema della carenza dei medici
Brescia, 4 luglio 2023 – “Gobba” pensionistica, anticipo delle pensioni per chi ne ha i requisiti, ma anche “crisi vocazionale” legata allo scarso riconoscimento sociale della professione. Sintetizza così il problema della carenza di medici, sia nella medicina generale che in alcune specialità, Bruno Platto, segretario dell’Ordine dei medici di Brescia, già medico di medicina generale nell’hinterland del capoluogo bresciano. "Ho fatto il medico di medicina generale – spiega – e chi come me è entrato in quegli anni, considerava il servizio sanitario come una famiglia, per cui si lavorava in un certo modo. Oggi il carico burocratico è eccessivo ed il rapporto con i pazienti, seppur bellissimo, è talvolta inaffrontabile laddove le persone ritengano che tutto sia dovuto a tutti. C’è, in generale, una crisi quasi vocazionale, perché un lavoro già delicato, è reso più complesso dalle norme e dalla scarsa gratificazione".
Poi c’è il tema dei pensionamenti. "Sta andando in pensione una generazione per la quale la medicina aveva avuto un grande richiamo – evidenzia –, dall’altra parte, non ci sono i numeri per sostituirla". Abolire il numero chiuso per gli studenti di medicina gioverebbe? "Non lo so. Bisogna anche vedere se poi l’università è in grado di formare tutti quelli che entrano. Io ho imparato molto dai miei tutor e professori, ma c’era un rapporto diretto che con numeri elevati è difficile garantire"..