Brescia, maxi sequestro di melassa per narghilé di contrabbando

Quasi 40 chili di prodotti irregolari sono stati trovati dalla Guardia di Finanza in rivendite e locali tra Brescia, Rovato e Rondacelle

I prodotti sequestrati dalla Finanza

I prodotti sequestrati dalla Finanza

Brescia – Maxi sequestro di melassa per narghilè nel Bresciano. Trentasette chili di prodotto, privo delle autorizzazioni necessarie, sono stati trovati in rivendite e locali privati tra Brescia, Rovato e Roncadelle dai finanzieri del Comando Provinciale.

I militari hanno effettuato alcuni interventi mirati monitorando sia le rivendite di melassa per narghilè della città di Brescia sia alcuni esercizi commerciali che, come servizio aggiuntivo, nei tradizionali menù durante gli aperitivi o al termine dei pasti, offrono al pubblico la possibilità di consumare in loco il tabacco attraverso il classico narghilè.

Per scegliere quali locali controllare, i finanzieri hanno analizzato siti web e pagine social. In particolare in tre tre circoli privati con sede a Brescia e Rovato sono stati complessivamente sequestrati 6 chili di tabacco nazionale per narghilè detenuto per la rivendita senza il prescritto “patentino speciale”, titolo autorizzativo rilasciato dall’Agenzia Dogane e Monopoli agli esercizi pubblici titolari di licenza per la somministrazione di alimenti e bevande per l’offerta al pubblico dello specifico tipo di tabacco. I gestori dei circoli si sono visti sanzionare con multe da 5.000 a 10.000 euro.

E ancora, all’interno di 5 bar ristoranti siti a Brescia e Rovato, sono stati rinvenuti e sequestrati 31 chili di melassa per narghilè di contrabbando priva del previsto sigillo di Stato, importata da paesi esteri. Ai gestori delle attività commerciali sono state irrogate sanzioni amministrative da 5.000 a  50.000 euro.