Il pescatore è stato recuperato da una pattuglia dell'Arma
Salò, 23 giugno 2020 - Un uomo di 33 anni di nazionalità dominicana nelle scorse ore è stato condotto in carcere dai carabinieri della Compagnia di Salò per ordine della Procura di Brescia, dopo una lunga e delicata indagine. L’accusa, per lo straniero, è di violenza sessuale a cui si aggiungono le lesioni aggravate ai danni di una donna della zona del lago di Garda di 69 anni. La signora è stata violentata sui colli del Benaco, dove si trovava a passeggio coi famigliari in piena emergenza Covid19, alcune settimane fa.
Era il mese di maggio. Quando è rimasta indietro rispetto ai suoi congiunti ha incontrato il suo aguzzino, completamente vestito di nero e che le ha sferrato un pugno rendendola inoffensiva. Poi, continuando a percuoterla le ha usato violenza, provocandole gravi ferie. Grazie ad attente indagini i militari salodiani sono riusciti a risalire al malvivente. Grazie anche all’ausilio dei colleghi del Ris di Parma sono state trovate prove inconfutabili della sua colpevolezza, tra cui un riscontro del Dna. L’uomo attenderà il processo in prigione.