
di Milla Prandelli
Paura a Alfianello nella notte tra martedì e mercoledì a causa di un imponente incendio scatenatosi all’interno di una azienda specializzata nel trattamento di rifiuti speciali e nel trattamento e recupero di materiali plastici. L’azienda è la Rpf di via Mazzini, dove il rogo ha iniziato a divampare per motivi non ancora noti nella tarda serata. L’allarme è stato dato attorno alle 23, quando alte fiamme una acre nuvola scura si sono alzati in cielo, allarmando i residenti, che si sono rivolti al numero unico per l’emergenza 112. La Centrale operativa dei Vigili del Fuoco di Via Scuole, allarmata dalla centrale del 112, ha inviato sul posto ben sette squadre sia dalla sede permanente di Brescia sia dai distaccamenti volontari, per un totale di circa venti operatori impiegati. Sono state usate autobotti e altri mezzi. Nessuno, fortunatamente, è rimasto ferito e intossicato In quel momento nell’azienda non stavano lavorando. Per riuscire ad avere ragione del rogo i pompieri hanno lavorato tutta notte e tutta mattina, mentre nel pomeriggio si sono occupati della bonifica dell’area.
Non sono mancate le preoccupazioni dato che è bruciata della gomma e qualcuno ha temuto per l’ambiente e per le persone. Sul luogo dei fatti sono arrivati sia i carabinieri ambientali, sia i tecnici dell’Arpa Lombardia, su propria iniziativa. Non sono difatti stati chiamati durante la parte attiva dell’incendio. Non è stato dunque possibile analizzare i fumi dispersi nell’aria. "L’incendio scoppiato in tarda serata di mercoledì 8 febbraio nel capannone di materiali plastici RPF di Alfianello è stato domato nel corso della notte dai Vigili del Fuoco – si legge in una comunicazione di ARPA Lombardia - Arpa Lombardia non è stata attivata durante la fase attiva del rogo, ma questa mattina è intervenuta sul luogo dell’incendio di propria iniziativa. Al momento del sopralluogo le fiamme erano quasi spente e, per tale motivo, non sono stati effettuati i campionamenti dell’aria per la ricerca degli inquinanti della combustione. I tecnici hanno verificato il corretto convogliamento delle acque di spegnimento scaricate attraverso la rete delle acque meteoriche nel corpo idrico, anche attraverso l’effettuazione di appositi campionamenti. Sono tuttora in corso le verifiche da parte dei tecnici di ARPA e d’intesa con la Procura è stato disposto il sequestro dei rifiuti". Nelle prossime ore sarà possibile capire se i rifiuti corrispondono alla tipologia trattata nell’azienda e se possano esserci dei rischi per ambiente e persone.