BEATRICE RASPA
Cronaca

La sorella di Roberto Comelli, ucciso la notte di San Silvestro a Provaglio: “Era un ragazzo di cuore”. Fermato e interrogato un 19enne

Il quarantaduenne colpito da una coltellata dopo che avrebbe cercato di imbucarsi a una festa privata. L’amore per gli animali e la passione per il Brescia, seguito in curva nord

I carabinieri sul luogo dell’omicidio; nel riquadro, Roberto Comelli

I carabinieri sul luogo dell’omicidio; nel riquadro, Roberto Comelli

Provaglio d’Iseo, 2 gennaio 2025 – “Ancora non riesco a realizzare, so solo che mio fratello era un buon ragazzo di cuore, lavorava nove ore al giorno come carpentiere. Purtroppo deve essere successo qualcosa che io non so, perché la sera dell’ultimo non l’ho visto”. A parlare, sotto shock, è Elsa, una delle due sorelle di Roberto Comelli, il 42enne di Provaglio d’Iseo ucciso la notte di Capodanno da una coltellata al petto inferta fuori dal centro diurno per anziani dove era in corso una festa organizzata da un’ottantina di ragazzi della zona.

Una festa privata in una sala presa in affitto, nella quale sembra che Comelli, alterato dal troppo alcol assunto, volesse intrufolarsi nonostante fosse stato respinto. Circostanza che aveva innescato la rissa.

Chi era Roberto Comelli

Separato e padre di un figlio adolescente, precedenti per droga, cuore che batteva per gli animali - il suo profilo Facebook pullula di foto che lo ritraevano abbracciato a cani e gatti -, fan del Brescia calcio con la Curva Nord 1911, il 42enne viene descritto come un “buono" con una vita tuttavia complicata alle spalle.

Qualcuno non nasconde che qualche volta si mettesse nei guai litigando. “Hai fatto l’ultima cazzata della vita, buon anno, buon viaggio, stai in pace vicino a tua mamma e tuo papà ora insieme, a loro, ciao Roby”, scrive Nicola in Rete.

Il dolore degli amici

Gli amici volevano bene a Comelli. “Anche se era ubriaco o dava fastidio avrebbero dovuto chiamare le forze dell’ordine – si stringe nelle spalle Elisa, barista –. Invece no, hanno preso un coltello e lo hanno ammazzato. Spero che i responsabili vengano individuati alla svelta”.

In attesa degli sviluppi dell’indagine - carabinieri e procura stanno cercando i partecipanti alla festa - il sindaco, Enzo Simonini, ha scelto di non parlare. Il suo commento l’ha affidato a una nota scritta: “Questo è un momento di grande dolore per la famiglia e per la nostra comunità, profondamente scossa da questo triste avvenimento. L’amministrazione comunale sta collaborando con le autorità preposte per assicurare che tutte le circostanze dell’incidente vengano chiarite. Mi permetto di condannare nel modo più assoluto l’uso della violenza come modalità di risoluzione dei conflitti, essendo questo un comportamento in cui non ci riconosciamo. La nostra comunità saprà affrontare le conflittualità derivanti a un fatto di cronaca così grave e proporre soluzioni per evitare che tragedie simili si ripetano”.

Le indagini

Nella notte un ragazzo di 19 anni residente nel Comune vicino di Prevalle, è stato portato in caserma per essere interrogato e fermato. Alcuni ragazzi presenti alla festa hanno infatti testimoniato davanti ai carabinieri di avere visto il 19enne ferire mortalmente Comelli con un coltello da cucina con una lama di almeno 30 centimetri. L'indagine è affidata al sostituto procuratore  Laura Matrone, che potrebbe decidere per un fermo come indiziato di delitto.