Raccolta fondi per l’istruzione delle ragazze afghane

Ieri in largo Formentone si è tenuto un momento di approfondimento su una guerra quasi dimenticata

Migration

Piantine di viola per sostenere l’istruzione delle donne in Afghanistan, terra di un conflitto che sembra essere stato dimenticato. Lo ha ricordato ieri pomeriggio la rete “Io accolgo“, che aveva organizzato un momento di riflessione e approfondimento sull’Afghanistan prima dello scoppio della guerra in Ucraina.

"Ci è sembrato giusto confermare l’iniziativa – ha spiegato Siria Garattini, portavoce del coordinamento che raccoglie più di 50 associazioni bresciane – perché ci sono anche altre guerre, come in Siria, in Afghanistan, che comportano profughi e sofferenze".

In largo Formentone, Emanuele Nannini di Emergency ha illustrato lo stato dell’arte in Afghanistan, attraverso in video inviato dal Panshir. Inoltre è partita la raccolta fondi con Cisda Onlus, attraverso offerte libere abbinate a una piantina di viola per finanziare corsi di studio destinati alle ragazze dalla classe 6 alla classe 12, cioè il livello corrispondente alla nostra scuola di secondo grado: un livello di istruzione attualmente precluso alle ragazze afghane.

"Scuole clandestine – prosegue Garattini – che hanno una lunga tradizione, sin dai tempi dell’occupazione sovietica, e che hanno attraversato tutte le guerre. Dà grande speranza vedere come, malgrado l’intensificarsi proprio in questi giorni delle perquisizioni a tappeto nelle case, le donne si stiano organizzando per resistere con una prospettiva di lungo respiro: la formazione di nuove potenziali leader". Sulle pagine social di “Io accolgo“ sarà possibile seguire le nuove tappe della raccolta fondi.

F.P.