BEATRICE RASPA
Cronaca

Quadro del Rinascimento squarciato da una turista a Brescia. Il direttore del museo: “Non le chiederemo i danni (sono migliaia di euro)”

Mostra al Museo di Santa Giulia, la visitatrice è inciampata e ha involontariamente strappato con le mani la tela “Stendardo dei disciplini” del Moretto. Il direttore Karadjov: “Con il restauro l’opera tornerà come prima, paga l’assicurazione”

La tela strappata, in basso a destra

La tela strappata, in basso a destra

Brescia – Si aggira ammirata per le sale del museo, inciampa, sbanda, finisce addosso a un dipinto del Moretto e apre uno squarcio nella tela, in basso a destra, nel panneggio della tunica di un santo. Sembra uno scherzo, invece è successo davvero venerdì sera nel museo di Santa Giulia, nel cuore della Brescia antica, dove è in corso la mostra “Il Rinascimento a Brescia. Moretto, Romanino, Savoldo 1512-1552“. La protagonista dell’incidente è una visitatrice arrivata dal Piemonte con una comitiva, che non si è fatta nulla a differenza di quello che è accaduto allo “Stendardo dei disciplini", un olio su tela realizzato tra il 1522 e il 1524 dal pittore bresciano Alessandro Bonvicino (detto Moretto), ora strappato.

“Pensiamo si tratti di un evento eccezionale, ma non è così: queste cose fanno parte della museologia, possono accadere, e sono previsti specifici protocolli d’intervento – chiarisce il direttore della Fondazione Brescia Musei, Stefano Karadjov –. La cosa più importante è che la signora stia bene. Ma anche il dipinto tornerà come prima, il danno è perfettamente recuperabile e Santa Giulia è stata in grado di gestire l’imprevisto”.

Il guaio si è verificato poco prima dell’orario di chiusura, appunto l’altra sera. Dopo aver perso l’equilibrio la visitatrice ha allungato istintivamente le braccia per proteggersi, e con una mano ha bucato il quadro, protetto da un distanziatore ma non chiuso in una teca, posto all’ingresso della sezione “Devotione”.

Approfondisci:

Brescia, turista inciampa e squarcia lo ‘Stendardo dei Disciplini’ del Moretto in mostra (un danno al quadro da migliaia di euro)

Brescia, turista inciampa e squarcia lo ‘Stendardo dei Disciplini’ del Moretto in mostra (un danno al quadro da migliaia di euro)

Un capolavoro prezioso e fragilissimo, lo “Stendardo“, tornato a Brescia dopo 360 anni proprio in occasione della mostra sul Rinascimento, che ha aperto i battenti lo scorso 18 ottobre e chiuderà il prossimo 16 febbraio. Dipinta fronte e retro, l’opera raffigura lo spirito religioso del XVI secolo. Da un lato raffigura un’apparizione della Vergine con in basso due disciplini inginocchiati con espressione statica, appartenenti alla Confraternita della Madonna del Carmine per cui Moretto la realizzò, e dall’altro due santi non identificati. Finì a Roma nel 1664 al seguito dell’allora vescovo cittadino Pietro Ottoboni, che poi divenne papa con il nome di Alessandro VIII, e nel 1810 fu acquistata dallo scultore Antonio Canova, che la trasferì nel tempio canoviano di Possagno, in Veneto.

T15CCA_APIZK
Lo "Stendardo" è stato subito coperto (Fotolive/Ansa)

“Lo Stendardo era appena stato restaurato a cura nostra e della proprietà per l’esposizione – prosegue Karadjov – e questa è stata una fortuna. La tela infatti è elastica, la pittura coesa e aderente e il taglio non presenta sfrangiature. Peraltro interessa un punto di una veste caratterizzata da non molti dettagli, quindi il recupero sarà integrale e relativamente semplice. Interverrà la restauratrice che vi aveva messo mano di recente, che ha già visto il quadro insieme al sovrintendente e con cui abbiamo condiviso una strategia. Lo Stendardo è stato all’istante coperto e velinato, per evitare che i lembi della fenditura si ondulino. Al termine della mostra sarà trasferito per la sistemazione in un laboratorio allestito qui, a Santa Giulia. Quanto ai danni, che ammontano a qualche migliaio di euro, la signora non dovrà preoccuparsi: l’incidente è ovviamente stato involontario ed è tutto coperto da assicurazione. Direi che al momento della restituzione del dipinto potremmo organizzare una festa. Magari nel mese mariano, visto che parliamo di un’Assunta”.