Provinciale chiusa a tempo indeterminato, lievitano i costi

Provinciale chiusa a tempo indeterminato, lievitano i costi

Provinciale chiusa a tempo indeterminato, lievitano i costi

La provinciale della Valbrona resta chiusa a tempo indeterminato. Ci vorranno tempo e soldi per riaprirla dopo la frana che la vigilia della Festa di Liberazione si è abbattuta sulla Sp 46. Si parla di settimane e di una spesa di 150mila euro per rimuovere tutti i detriti piovuti sulla carreggiata, disgaggiare il materiale pericolante per evitare altri crolli e ripristinare le condizioni di sicurezza. Nonostante il tratto investito dallo smottamento sia di poche decine di metri, la strada è sbarrata con transenne sia a valle da Onno, sia a monte a Valbrona. Quanti si spostano tra Valbrona e Oliveto Lario devono allungare il giro di parecchi chilometri e molti minuti, che significa anche spendere molti soldi in più in carburante. La frana si è verificata lunedì scorso, la mattina del 24 aprile, all’altezza del km 1+600, nel territorio di Oliveto Lario. Dal fronte roccioso che sovrasta la Sp 46 della Valbrona si sono staccati alcuni grossi massi, che hanno abbattuto e trascinato sull’asfalto pure alcuni arbusti. È successo all’imbocco della prima delle gallerie della provinciale. Il transito è consentito solo a quanti lì ci abitano. Si è temuto pure che un macigno rimasto in bilico potesse rotolare fino alla sottostante Lariana per Bellagio e che quindi fosse necessario chiudere, sebbene temporaneamente, pure la Lecco – Bellagio. Al momento però sembra che tale eventualità sia scongiurata. "I rocciatori incaricati sono al lavoro per ispezionare l’area e bonificarla – spiega l’ingegner Fabio Valsecchi della Provincia di Lecco, il dirigente che si sta occupando della questione -. Stanno valutando anche situazione specifiche per alcuni massi potenzialmente instabili. Ci vorrà ancora qualche giorno di tempo, sino alla fine di questa settimana, affinché possano definire gli interventi necessari e le tempistiche delle lavorazioni da effettuare per riaprire la strada".

D.D.S.