
Gli ultras del Brescia contestano l'ipotesi di fusione di altre società della provincia per mantenere il calcio professionistico in città
Brescia, 19 giungo 2025 – Tre esponenti di spicco degli ultras "Brescia 1911 ex Curva Nord" sono stati allontanati dalla città con divieto di ritorno per decisione del Questore di Brescia Paolo Sertori. Uno di loro non potrà fare rientro a Brescia per tre anni e due per quattro. Il provvedimento, firmato ieri, arriva dopo i disordini del 9 giugno in Piazza della Loggia, dove una cinquantina di tifosi ha inscenato una protesta violenta contro una possibile fusione tra squadre di calcio bresciane, ipotizzata nei giorni scorsi dopo le vicissitudini passate dal Brescia Calcio.
Il gruppo, guidato dai tre ultras finiti nei guai si è radunato senza preavviso sotto i portici del Comune, dove era in corso un incontro tra il primo cittadino di Brescia Laura Castelletti e alcuni imprenditori proprietari di squadre di serie C: il Lumezzane, l’Ospitaletto e la Feralpi Salò. Con striscioni, cori minacciosi e l’accensione di fumogeni, gli ultras hanno espresso in modo deciso il loro pensiero e la loro contrarietà alla fusione, spostandosi poi in corteo verso l’ingresso principale del palazzo.
Quando i partecipanti alla riunione hanno tentato di uscire da un’uscita secondaria per evitare lo scontro con i tifosi, questi si hanno provato a spostarsi in quella direzione, contenuti dai reparti antisommossa della Polizia di Stato.
La Questura ha fatto sapere che le “misure di prevenzione Personali sono state adottate dal Questore tenendo conto dei numerosi e gravi precedenti specifici che i tre soggetti annoverano a loro carico”. Il Questore Paolo Sartori ha sottolineato che: “È inammissibile che un contesto sportivo possa essere usato come pretesto, da parte di una minoranza di individui tristemente noti alle Forze dell’Ordine, per porre in essere preordinati, organizzati atti di minaccia violenza. Quello che è avvenuto in Piazza Loggia, ove solo grazie all’immediato intervento delle Forze di Polizia sono stati impediti ulteriori disordini, ha creato non pochi disagi e preoccupazione tra la cittadinanza, e per questo motivo ho deciso di intervenire con fermezza. Tali atti di violenza non sono tollerabili, e come tali verranno considerati e sanzionati.”