
il questore Rodolfo Eugenio Rodolfo Spina
Brescia, 4 ottobre 2025 - Polizia di Stato in festa oggi per il 173esimo del Corpo. La cerimonia si è svolta in un gremito teatro Grande, alla presenza di autorità e sindaci in fascia tricolore, ma anche numerosi studenti delle scuole bresciane, destinatari dei progetti di educazione alla legalità, all'affettività e di contrasto al cyberbullismo organizzati a tamburo battente dal poliziotto scrittore Domenico Geracitano.
Il questore, Eugenio Spina, ha ripercorso a ritroso gli ultimi dodici mesi di attività, mesi "intensi", caratterizzati da un dato positivo: "I reati sono diminuiti del 5% - ha sottolineato - La delittuosità appare in calo anche nella zona della stazione ferroviaria: nel primo trimestre del 2025 i furti sono diminuiti del 103% e le rapine de 141% rispetto al medesimo periodo del 2024. D'altra parte i controlli sono quotidiani e in linea con le indicazioni del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica abbiamo attuato pattuglioni interforze continui. Eppure tutto questo mi sembra non abbia inciso sulla percezione di insicurezza da parte dei cittadini - si è rammaricato il numero uno della polizia bresciana - . Forse dobbiamo migliorare la comunicazione di quel che facciamo, ma è importante anche non continuare ad alimentare allarmismi". L'impegno della polizia di Stato, il cui slogan è #essercisempre, è stato diversificato e quotidiano: dalla lotta al narcotraffico internazionale, che presenta collegamenti con le cosche 'ndranghetiste, all'attenzione ai gruppi 'maranza', passando per i 'codici rossi' (sempre in aumento), la sorveglianza delle manifestazioni di piazza, le indagini antiterrorismo. Poi c'è la mole di lavoro in capo all'ufficio immigrazione, alle prese anche con un aumento del 57% delle domande di protezione internazionale: "gli uffici sono stati riorganizzati e oggi i tempi di rilascio dei permessi di soggiorno si sono ridotti a 8 mesi- ha chiarito il questore - Le pratiche dei rifugiati invece sono prese in carico in tre mesi".
Infine, c'è l'orgoglio per la risoluzione dell'empasse del settore dei passaporti: "I rilasci sono aumentati del 21%. Dopo tanti sforzi ci siamo lasciati alle spalle le criticità". La cerimonia, in cui c'è stato spazio anche per i monologhi teatrali degli studenti, per intermezzi musical e riconoscimenti, si è conclusa con il saluto di Spina non solo a Brescia, ma alla polizia di Stato, da cui si congederà il Primo giugno andando in pensione: "Sono entrato in polizia 35 anni fa ed è ancora viva in me l'emozione del mio primo ingresso da vicecommissario a Torino. Ho avuto la fortuna di fare il lavoro che ho sempre desiderato. Sono arrivato a Brescia il 10 novembre 2022 e ora, dopo due anni e mezzo, volto pagina. Il mio viaggio in polizia si conclude. Ho operato con senso del dovere, cercando sempre l'equilibrio. Porterò con me tante istantanee, volti di persone, luoghi. Conserverò il ricordo indelebile dei colleghi che hanno dedicato la propria vita a garantire la tranquillità della comunità, con cui abbiamo affrontato sfide e raggiunto successi". I suoi uomini, lo hanno ringraziato con applausi scroscianti: "Il questore ha saputo ascoltare prima di agire, è stato il volto gentile del dovere".