Brescia, poca neve anche in quota. Le piste da sci chiudono

Diversi gli impianti che salutano i turisti dando l’arrivederci al prossimo inverno e iniziando a programmare gli eventi dell’estate

A Ponte di Legno la stagione dello sci chiuderà dopo Pasqua

A Ponte di Legno la stagione dello sci chiuderà dopo Pasqua

Stagione sciistica al termine per molte delle stazioni turistiche della Valcamonica, dove quest’anno la neve è caduta molto meno rispetto al 2021, concordemente con la siccità che sta colpendo il resto del territorio e dove le temperature sono state, per la maggiore, più alte rispetto al solito.

Da ieri e fino al prossimo inverno non si scierà più né a Montecampione 1200 né a Montecampione 1800 Le Baite. In realtà già nei giorni scorsi gli impianti erano chiusi, ma nel fine settimana la società di gestione ha aperto alcune piste per dare l’arrivederci ai tanti sportivi che amano la località all’inizio della Valcamonica, dove è stata inaugurata una grande statua in memoria di Marco Pantani e dove le proposte per Pasqua e la prossima primavera estate non mancheranno sia grazie agli operatori turistici della zona, sia da parte del Consorzio di gestione delle abitazioni a 1200 metri, che attende di diventare ente giuridico. Ha chiuso anche il Maniva, poiché la neve si è sciolta. La felice esposizione al sole degli impianti, difatti, non facilita la produzione di manto nevoso artificiale. Non mancheranno proposte estive per chi cammina e va in bicicletta. In Val Palot, la località sciistica più bassa del Bresciano, a circa 1000 metri di altezza, le piste saranno aperte almeno fino al 27, dato che le condizioni climatiche favoriscono la permanenza della neve.

A Borno Skiarea, salvo nevicate e abbassamenti delle temperature dei prossimi giorni, le piste resteranno aperte fino alla prossima domenica. La società di gestione sta pensando a una serie di eventi per salutare quella che è stata sicuramente una stagione difficile per la mancanza di neve, ma che non ha lasciato insoddisfatti. Borno resta una tra le località più amate del territorio bresciano, specie perché, oltre alle piste, offre un caratteristico borgo storico. I turisti sono attesi anche per Pasqua e la primavera: non sulle piste da sci ma tra i prati e i boschi della zona. Unica stazione sciistica a restare aperta almeno fino a Pasqua è Ponte di Legno Tonale, dove è garantito l’innevamento artificiale praticamente su tutto il comprensorio, anche ieri preso d’assedio dai turisti, desiderosi di una sciata primaverile. Al ghiacciaio del Presena si continuerà almeno fino a maggio o fino a quando le condizioni climatiche lo concederanno. Ultima sciata in notturna, nella zona, infine, questo sabato lungo il Baradello, in Aprica: la pista illuminata più lunga d’Europa.