Pestato a sangue dal branco sulla metropolitana: nessuno interviene per difenderlo

Un giovane di 19 anni aggredito alla fermata di Sanpolino: il gruppo di picchiatori ha bloccato le porte del treno per attaccarlo

Metropolitana di Brescia (Archivio)

Metropolitana di Brescia (Archivio)

Mattinata di terrore per un ragazzo alla fermata della metropolitana di Sanpolino, poco fuori città. Il giovane, di una ventina d’anni, è stato prima minacciato con un coltello e poi pestato a sangue da un gruppo di ragazzi, coetanei ma anche minorenni. Il tutto senza che nessuno alzasse un dito per difenderlo, almeno secondo le testimonianze.

L’aggressione

L’episodio è stato riportato dal Giornale di Brescia: è avvenuto nella mattinata di ieri, lunedì 6 marzo, intorno alle 10. Il ragazzo – questo il racconto – è salito su un treno con fare evidentemente agitato. Gridava di essere appena stato minacciato con un coltello, per motivi sconosciuti. 

A seguirlo, nel giro di pochi attimi, un altro giovane che, secondo quanto riferito, indossava abiti vistosi e accessori griffati. Un “maranza”, così come sono chiamati sui social i ragazzi abbigliati in questo modo.

Le botte

Poco dopo è piombato sul posto il branco. Hanno bloccato le porte e dato inizio al pestaggio. Un blitz fulmineo quanto violento, tanto che nemmeno si è capito se l’obiettivo fosse una rapina, una vendetta o un assalto senza apparenti motivazioni. 

Gli aggressori, lasciato il giovane a terra con il volto tumefatto dopo un scarica di pugni e calci, sono fuggiti, scendendo alla fermata successiva, quella di San Polo. La vittima del violento pestaggio è stata in seguito soccorsa dai passeggeri che hanno chiamato le forze dell'ordine.