
Metropolitana di Brescia (Archivio)
Mattinata di terrore per un ragazzo alla fermata della metropolitana di Sanpolino, poco fuori città. Il giovane, di una ventina d’anni, è stato prima minacciato con un coltello e poi pestato a sangue da un gruppo di ragazzi, coetanei ma anche minorenni. Il tutto senza che nessuno alzasse un dito per difenderlo, almeno secondo le testimonianze.
L’aggressione
L’episodio è stato riportato dal Giornale di Brescia: è avvenuto nella mattinata di ieri, lunedì 6 marzo, intorno alle 10. Il ragazzo – questo il racconto – è salito su un treno con fare evidentemente agitato. Gridava di essere appena stato minacciato con un coltello, per motivi sconosciuti.
A seguirlo, nel giro di pochi attimi, un altro giovane che, secondo quanto riferito, indossava abiti vistosi e accessori griffati. Un “maranza”, così come sono chiamati sui social i ragazzi abbigliati in questo modo.
Le botte
Poco dopo è piombato sul posto il branco. Hanno bloccato le porte e dato inizio al pestaggio. Un blitz fulmineo quanto violento, tanto che nemmeno si è capito se l’obiettivo fosse una rapina, una vendetta o un assalto senza apparenti motivazioni.
Gli aggressori, lasciato il giovane a terra con il volto tumefatto dopo un scarica di pugni e calci, sono fuggiti, scendendo alla fermata successiva, quella di San Polo. La vittima del violento pestaggio è stata in seguito soccorsa dai passeggeri che hanno chiamato le forze dell'ordine.