REDAZIONE BRESCIA

Da Caracciolo a Corioni, blitz di Guardiola a Brescia

L'allenatore del Bayern Monaco ha tarscorso una giornata nella città nella quale giocò nella stagione 2001-2002 e per sei mesi nel 2002-2003 e alla quale è rimasto legatissimo

Pep Guardiola (Afp)

Brescia, 13 novembre 2015 - Un blitz a Brescia di neppure 4 ore: questa la parentesi italiana dell'allenatore del Bayern Monaco Pep Guardiola nella città nella quale giocò nella stagione 2001-2002 e per sei mesi nel 2002-2003 e alla quale è rimasto legatissimo. Soprattutto, Guardiola è rimasto legatissimo all'ex patron del Brescia Gino Corioni nella cui abitazione di Ospitaletto il tecnico ha pranzato intrattenendosi fino a metà pomeriggio e prima di riprendere da Bergamo un volo privato in direzione Monaco.

Guardiola era arrivato a Brescia nel tardo pomeriggio di giovedì. Per l'occasione Pep aveva chiesto al fraterno Edoardo Piovani, team manager del Brescia, di radunare alcuni dei suoi più cari amici per una cena alla quale hanno partecipato Filippo Galli, Sandro Calori, Amedeo Mangone e Rolando Maran. La cena si è tenuta in un noto locale della città e vi hanno partecipato anche i dirigenti attuali del Brescia: il presidente Alessandro Triboldi e l'ad Rinaldo Sagramola oltre al diesse Castagnini e all'allenatore Boscaglia. Guardiola non ha rilasciato dichiarazioni di alcun tipo e ha pensato soltanto a godersi del tempo libero divertendosi a raccontare e rievocare aneddoti del passato. La cena si è protratta fino a tarda ora e dopo aver passato la notte in un hotel del centro, la mattina Guardiola ha passeggiato per le vie della città approfittandone per salutare negozianti e baristi. Quindi c'è stato anche il tempo per un incontro, all'ora dell'aperitivo, con il capitano del Brescia Andrea Caracciolo che con un altro paio di compagni ha preso un aperitivo con Pep. Gran finale, come detto, il pranzo a casa di Gino Corioni a tavola con tutta la sua famiglia.