
Fabio Selini
"Da qualche decennio sento parlare di ‘eccellenza lombarda’ in ambito sanitario. Mi domandavo se sia inserito anche l’ambito della cura e presa in carico dei minorenni con disabilità mentali. Vi pongo questo quesito perché mi pare che qualcosa non funzioni". La domanda è per il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e per l’assessore al Welfare Guido Bertolaso.
A presentarla è Fabio Selini, padre di un ragazzo fragile che si è rivolto direttamente ai vertici per cercare di fare emergere "un vuoto che si allarga ad ogni emergenza e che impedisce qualsivoglia speranza". Nella lettera aperta, Selini chiede se ci sia consapevolezza del numero esiguo di comunità terapeutiche e educative, delle infinite liste d’attesa, dell’apnea dei servizi sociali i e delle neuropsichiatrie infantili. "Vi è giunta voce del grave stato di abbandono in cui versano tantissime famiglie lombarde alle prese con il dramma della malattia mentale dei propri cari? Vi è in voi il minimo sospetto che il sistema sia inadeguato se non inconsistente? Avrete mai, un giorno, intenzione di affrontare la questione e magari, garantire le necessarie risorse?". "Non credo che sia un Paese civile quello che abbandona i più deboli". F.P.