
I carabinieri hanno eseguito l’ordinanza firmata dalla Procura della Repubblica di Brescia diretta da Francesco Prete
Palazzolo (Brescia) – Il mostro si aggirava nella valle dell’Oglio, tra le province di Brescia e Bergamo e in Franciacorta, dove ha adescato diverse ragazzine minorenni, tutte tra i 12 e i 14 anni. A fermarlo sono stati i carabinieri della Compagnia di Chiari e della stazione di Palazzolo sull’Oglio su ordinanza della Procura della Repubblica di Brescia. Si tratta di un professionista di 36 anni che vive a Palazzolo, ora agli arresti domiciliari. Avrebbe molestato almeno sei ragazzine e con tre di loro avrebbe avuto dei rapporti.
Purtroppo nessuno esclude che le vittime siano molte di più e ora la speranza è che loro o le loro famiglie sporgano denuncia. Il riserbo sulla vicenda da parte degli investigatori e della Procura è totale, anche in conto della giovanissima età delle vittime, che l’uomo avrebbe incontrato in luoghi frequentati da giovanissimi.
Dopo avere conosciuto le vittime riusciva a procurarsi i loro contatti. L’uomo usava, almeno nelle prime fasi degli alterego studiati per ottenere l’interesse delle giovani, fornendo false età e condizioni famigliari, l’uomo sfruttava l’ingenuità delle vittime, spesso affascinandole con promesse di regali, piccole somme di denaro e altro. Inizialmente chiedeva fotografie e video, che a mano a mano diventavano sempre più espliciti. Poi con alcune di loro ha ottenuto degli incontri, spesso molto intimi.
La misura cautelare degli arresti domiciliari è stata disposta poiché, a seguito dell’attività investigativa coordinata dall’Autorità Giudiziaria, sono emersi elementi incontrovertibili che attribuiscono all’indagato la responsabilità di gravi reati che hanno fortemente messo a repentaglio l’incolumità di numerose minori.
Le accuse per l’uomo sono pesantissime, ovvero l’avere favorito la prostituzione minorile, la detenzione di materiale pedopornografico, la violenza sessuale e gli atti sessuali con minorenni. La vittime, secondo gli investigatori coordinati dalla Procura della Repubblica, sono state plagiate. L’uomo agiva con furbizia e in modo insidioso, dimostrando una grande abilità nel manipolare psicologicamente le minorenni, che si sentivano corteggiate senza rendersi conto di quello che stava loro realmente accadendo. Fortunatamente qualcuno se ne è accorto e ha raccontato tutto ai carabinieri.