FEDERICA PACELLA
Cronaca

Brescia, Parco delle Cave: uno spazio ritrovato

Il lungo sogno è diventato realtà

L'inaugurazione

Brescia, 29 aprile 2018 - Da regno dei cavatori a polmone verde della città. Il Parco delle Cave nasce in un clima di festa, tra qualche lacrima di commozione, molti sorrisi spensierati e alcuni cartelli di chi avrebbe voluto qualcosa di più. Intanto, il primo dei sei laghetti è stato inaugurato: 350.000 mq dell’ex cava Faustini, trasformato in uno specchio d’acqua dove già ieri si allenavano i canottieri (ma è vietata la balneazione), un prato costellato di sdraio per prendere il sole e solcato da aquilonisti, e il percorso ciclopedonale per lunghe passeggiate. 

"Fra due settimane inaugureremo il secondo laghetto – ha spiegato il sindaco Emilio Del Bono – scandendo il cronoprogramma in autunno il terzo ed entro fine anno la città avrà un parco da 2 milioni di metri quadrati". Per realizzare il Parco, in questi anni il Comune ha trattato con i cavatori, facendo leva sulle sanzioni per acquisire le aree, che a regime saranno collegate da percorsi ciclopedonali.

Vanno ancora risolte alcune criticità. C’è il nodo della ex cava Piccinelli, con le sue scorie radioattive che minacciano la falda. C’è da fare la messa in sicurezza della Ve-Part, discarica di rifiuti tossici chiusa da anni. Criticità che, promettono dalla Loggia, saranno risolte entro i prossimi tre anni. Più rapida dovrebbe essere la risoluzione della vicenda della Nuova Beton, società di Gaffurini: i 900.000 mq di aree, laghi compresi, sono già del Comune, ma l’azienda non concluderà la riqualificazione, poiché è in concordato preventivo. La Loggia ha chiesto l’escussione della fidejussione da 2 milioni di euro per mettere a posto i due laghi.

Infine, incombe la seconda domanda presentata per realizzare la discarica Castella, e il polo logistico di Odolini (Italmark), che ha in tasca il permesso. Ci sarebbero già trattative in corso con la Loggia per evitare che il polo nasca proprio nel Parco delle Cave, così come il Comune sta lavorando per evitare l’avvio del nuovo bitumificio di Gaburri. Commosso Fabio Carpa, consigliere comunale che da 40 anni si batte per il Parco. "E’ uno dei giorni più belli della mia vita", ha commentato.