
Al centro il comandante Claudio Modina e i due sovrintendenti intervenuti
Brescia, 4 gennaio 2020 - Piccolo grande gesto d’amore a San Pancrazio di Palazzolo sull’Oglio dove una pattuglia della polizia locale la mattina del primo gennaio ha incontrato un padre disperato rimasto senza latte in polvere per nutrire il suo piccolo di alcuni mesi dopo che la giovane moglie non è stata in grado di allattarlo al seno come aveva fatto fino a poco prima. I protagonisti della prima edificante bella storia di inizio 2020 sono due sovrintendenti della Polizia Locale che la mattina del primo dell’anno erano di servizio di pattuglia nei territori comunali di Palazzolo sull’Oglio e Erbusco.
A raccontare è il loro comandante. «Francamente non avremmo voluto si parlasse di questo episodio – ha spiegato il Commissario Capo coordinatore Claudio Modina – perché per noi dovrebbe essere la normalità. Qualcuno però ci ha visti e quindi eccoci a spiegare quanto è accaduto. I miei sovrintendenti, che ringrazio con tutto il cuore per la loro generosità, erano impegnati in un servizio di controllo del territorio quando per strada hanno visto un signore fermo accanto alla sua bicicletta che parlava con un automobilista che aveva appena fermato. Hanno subito capito che aveva un problema». «Quando abbiamo visto quell’uomo – hanno spiegato i due sovrintendenti – ci siamo avvicinati e gli abbiamo chiesto cosa fosse successo. Lui, che era intirizzito dal freddo e molto spaventato. Ci ha detto che cercava una farmacia per comprare il latte in polvere per il suo piccolo».
I due poliziotti locali hanno capito che quel padre aveva un problema serio e che non stava fingendo. «Il personale mi ha immediatamente contattato – ha spiegato Modina – e sottolineato di avere l’intenzione di aiutarlo a recuperare il latte. Naturalmente non ho avuto alcuna obiezione». I sovrintendenti parlando con l’uomo, che è straniero, lavora ed è ben integrato, hanno capito che ha avuto un problema economico che mai gli era accaduto prima e che in quel momento non aveva soldi. Così prima lo hanno accompagnato a casa dalla moglie e dal figlioletto, poi si sono recati a Chiari e a spese loro hanno acquistato quanto serviva al piccino. «Quel padre è di una serietà incredibile – ha spiegato Claudio Modina – ha assicurato che risarcirà i sovrintendenti il 17 gennaio, quando prenderà lo stipendio. Naturalmente loro non vogliono soldi, ritengono il loro un regalo. Il nostro lavoro è anche questo: aiutare chi ha bisogno. Quel giovane padre ha detto che per pagare il latte avrebbe chiesto o una dilazione alla farmacia di fiducia o un prestito a un amico. Ha una grande dignità».
Gli agenti in servizio, dopo avere portato la pappa per il bambino, hanno voluto approfondire la vicenda. «Quando hanno capito che la mamma ha avuto un problema ad allattare – ha spiegato il comandante – hanno detto ai due genitori che in Italia siamo dotati di servizi a cui rivolgersi quando non ci si sente bene e che il fatto che la signora non riusciva dare la poppata al bambino avrebbe potuto indicare un problema alla salute. I due si sono rasserenati e oggi, a quanto sappiamo, stanno tutti bene». In questo momento la famigliola ha però ancora alcuni problemi di tipo economico. Si sa solo che sono di origini straniere e che vivono nella frazione di San Pancrazio. Di certo gli agenti del comando, se qualcuno volesse far loro avere del cibo o oggetti per il piccolo, non mancheranno di effettuare la consegna a domicilio.