Nuvolento, liti continue in casa Fagoni: perché e come è maturato l'omicidio

La famiglia, che ha due figli e abita in via Carlina, è molto conosciuta in città ma nessuno avrebbe ipotizzato un simile epilogo. Vicini e conoscenti non sapevano delle continue liti tra i coniugi, iniziate quando lui ha perso il lavoro

L'abitazione a Nuvolento e la vittima Romano Fagoni

L'abitazione a Nuvolento e la vittima Romano Fagoni

Nuvolento (Brescia), 29 gennaio 2023 - La famiglia Fagoni è conosciuta e benvoluta a Nuvolento, ma nessuno avrebbe mai immaginato che proprio in quella casa si sarebbe consumato un simile dramma. Romano, operaio di 60 anni disoccupato, e stato ucciso nella notte dalla moglie Raffaella Ragnoli al culmine dell'ennesima lite. Il delitto è avvenuto davanti al figlio minore della coppia, un 15enne che ha chiamato il 112 chiedendo aiuto. Mentre la sorella, maggiorenne, non abitava più con i genitori.

Pochi sapevano che in casa Fagoni la situazione era talmente tesa da poter sfociare in un simile epilogo. Secondo quanto risulta, la moglie Raffaella Ragnoli non aveva mai sporto alcuna denuncia nei confronti del marito, così come la vittima. Ma in casa si litigava spesso, almeno secondo quando avrebbe dichiarato la stessa moglie al pm Pappalardo durante il primo interrogatorio svoltosi nella notte, poco dopo i fatti. In quella casa di via Carlina le forze dellì’ordine non avevano mai fatto ingresso e pare che nessuno abbia mai segnalato episodi violenti o discussioni tra i coniugi, che parrebbero essere iniziate dopo che Romano Fagoni, 60 anni, ha smesso di lavorare. La coppia amava molto la montagna e spesso andava in gita sia nel bresciano sia fuori provincia. Alcune loro foto li ritraggono felici a Case di Viso, in estate, dove erano stati a fare trekking qualche tempo fa.