BEATRICE RASPA
Cronaca

Omicidio di Jessica Mantovani. Il giudice: "Si indaghi ancora"

Il caso dell’omicidio di Jessica Mantovani non è chiuso: si continuerà a indagare. Lo ha deciso il gip, Cesare Bonamartini,...

La 37enne di Villanuova sul Clisi il 12 giugno 2019 fu pestata e gettata nel canale della centrale idroelettrica di Prevalle in circostanze misteriose

La 37enne di Villanuova sul Clisi il 12 giugno 2019 fu pestata e gettata nel canale della centrale idroelettrica di Prevalle in circostanze misteriose

Il caso dell’omicidio di Jessica Mantovani non è chiuso: si continuerà a indagare. Lo ha deciso il gip, Cesare Bonamartini, accogliendo l’opposizione all’archiviazione della seconda inchiesta da parte del padre della ragazza, il quale tramite l’avvocato Paolo De Zan aveva chiesto un supplemento d’indagine. La 37enne di Villanuova sul Clisi nel giugno 2019 fu pestata e gettata nel canale della centrale idroelettrica di Prevalle in circostanze misteriose. Un caso senza colpevoli nonostante due indagini. L’ultima, nella quale c’è un indagato - un albanese irreperibile - era scaturita nel 2023 dalla confidenza fatta a una vicina dalla moglie dell’indagato. "Mio marito la sera dell’omicidio è tornato a casa a notte fonda con gli abiti bagnati e sporchi di sangue, mi ha detto di aver fatto una stupidaggine da cui non poteva più tornare indietro". Rintracciata dai carabinieri la donna aveva minimizzato. L’avvocato De Zan aveva sollecitato approfondimenti mai fatti. Il pomeriggio prima della morte, il 12 giugno 2019, Jessica, era stata a casa di Giancarlo Bresciani, l’amico 53enne di Prevalle con cui sniffava coca. Bresciani nel’ambito dell’inchiesta originaria è stato condannato per induzione alla prostituzione, ma assolto dall’omicidio. Ora potrebbero esserci nuovi sviluppi.