
Le ricerche del ragazzo olandese (Fotolive)
Pisogne (Brescia), 31 luglio 2019 - Ancora un incidente sulle acque del Sebino, il secondo in pochi giorni. Dopo che sabato scorso un ragazzo di 16 anni di nazionalità brasiliana è annegato a Sale Marasino, ieri un giovane di nazionalità olandese si è inabissato nelle acque del Sebino tra Pisogne e Castro.
Il giovane, che era in vacanza con la moglie e due figli in tenera età, è partito dal campeggio Eden di Pisogne con tre amici, di cui due adulti. Secondo la prima ricostruzione dei fatti, l’olandese, che pare non sapesse nuotare e non indossasse il giubbino di salvataggio, era su un gonfiabile trainato da un gommone con amici. Con ogni probabilità non era assicurato. Quando sono arrivati all’altezza di Castro gli occupanti del gommone si sono resi conto di averlo perso, senza però sapere esattamente dove. Dopo averlo cercato il gruppetto di stranieri, che non parla italiano, ha deciso di tornare a Pisogne per chiedere aiuto. Sul posto per le ricerche c’erano i vigili del fuoco di Darfo Boario Terme e Brescia, cui è spettato il coordinamento delle operazioni, a cui hanno partecipato decine di persone. Erano presenti alcuni mezzi nautici delle Forze dell’ordine, della Protezione Civile di Brescia e Bergamo, tra cui il Soccorso Sebino di Pisogne con il responsabile Remo Bonetti. C'erano anche i carabinieri di Pisogne e del comando provinciale di Bergamo. a breve dovrebbero arrivare i sommozzatori dei vigili del fuoco. Inizialmente i soccorritori si sono riuniti a Pisogne, poi si sono spostati sulla riva bergamasca del lago. In quella zona il Sebino è profondissimo. A pochi metri dalla riva si scende anche a oltre 100 metri di profondità.
«Il Sebino, come detto nei giorni scorsi – ha commentato Remo Bonetti, che conosce a menadito l’alto lago e opera in protezione civile da quando l’ente è stato fondato- nella sua parte a nord è molto profondo. Nella zona dove l’Oglio e il canale Italsider confluiscono nell’acqua, inoltre, ci sono delle correnti che cambiano a seconda del tempo. Nella zona della bergamasca, inoltre, ci sono dei veri e propri abissi, speculari alle montagne cie si ergono sopra le rive». Quelle dell’olandese si prospettano ricerche difficilissime, anche perché non vi è un punto sicuro da cui partire. Lo scomparso soggiornava al campeggio Eden.