BEATRICE RASPA
Cronaca

Offlaga, tragica lite stradale: vuole punire ciclista ma viene colpito da un pugno, è gravissimo

Moglie al volante rincasa e racconta al marito un’accesa discussione. L’uomo parte per chiedere ragione, un pugno gli provoca un’emorragia cerebrale

Un'ambulanza in azione

Un'ambulanza in azione

Offlaga (Brescia) –  L’auto vuole passare, il ciclista pare proceda non proprio sul ciglio della carreggiata, la manovra si rivela difficoltosa e finisce male. Ma la storia ha un esito inaspettato, perché a finire in ospedale, in un letto della Rianimazione, non è l’utente debole della strada, ma l’automobilista. Meglio: il marito della donna che era al volante della macchina, il quale, saputo dalla consorte della lite avuta poco prima con il ciclista, ingaggia una caccia all’uomo, rimediando da lui schiaffi e pugni.

È quanto è successo nel tardo pomeriggio di mercoledì tra Offlaga e Dello, nella Bassa bresciana, a tre pensionati. Il bilancio - suscettibile di cambiamenti - è di un 65enne in bilico tra la vita e la morte al Civile di Brescia, e di un uomo con due anni di più denunciato per lesioni gravissime, che nella peggiore delle ipotesi, qualora il ferito non dovesse riprendersi, rischia un processo per omicidio preterintenzionale. I fatti si sono svolti l’altro giorno nel giro di mezz’ora.

Stando alla ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Verolanuova il dramma è scaturito intorno alle 18 da un litigio tra la moglie del ferito, 63 anni, e appunto il ciclista. La signora era al volante a due passi da casa, a Offlaga, e si sarebbe imbattuta nel 67enne che pedalava nella medesima direzione, forse rendendole difficoltoso il passaggio. La diatriba avrebbe fatto registrare qualche insulto, un paio di minacce e pugni sul cofano dell’auto da parte del ciclista. Una volta rincasata, la donna ha raccontato la vicenda al marito il quale ha pensato fosse il caso di dare una lezione al maleducato. Una manciata di minuti e la coppia ha rintracciato colui che a loro dire andava messo al suo posto. L’hanno incrociato a Dello, a circa tre-quattro chilometri dal luogo in cui era avvenuto l’alterco. La situazione a quel punto ha riservato un finale imprevisto: il destinatario del raid punitivo avrebbe assestato uno sganassone al 65enne, scivolato a terra malamente e poi svenuto.

Realizzato di avere passato il limite, i due pensionati - ciclista e moglie del ferito - hanno ripreso il controllo della situazione ma era ormai tardi. Il 67enne ha cercato di far riprendere il quasi coetaneo e ha chiamato i soccorsi. L’uomo pareva essersi svegliato, tanto che è stato portato in codice verde al vicino ospedale di Manerbio. Nelle ore seguenti le sue condizioni sono precipitate. È stato trasferito d’urgenza al Civile e operato per un’emorragia cerebrale. E ora la sua vita è appesa a un filo.