
di Federica Pacella
Era stata inaugurata a luglio 2016 per esser subito richiusa a novembre, messa sotto sequestro, insieme alla collinetta anti-rumore, dalla Procura, dopo l’esposto del Comitato spontaneo antinocività, Rifiuti zero Brescia, Forum delle associazioni per un ciclo dei rifiuti sostenibile. Dopo 4 anni, è tornata nuovamente fruibile la pista ciclo-pedonale di via San Polo, realizzata da Alfa Acciai per migliorare la vivibilità del quartiere (500mila euro tra pista, collinetta e postazione BiciMia), in accordo con Comune, Osservatorio Alfa Acciai, Codisa e Consigli di quartiere.
Per la costruzione, era stato impiegato il materiale Alfa-Sinstone, scorie ferrose inertizzate secondo le norme europee per trasformarle in materia prima per l’edilizia, nell’ottica dell’economia circolare.
Tuttavia, i firmatari dell’esposto chiedevano di accertare la natura, composizione ed eventuale pericolosità dei materiali usati, "per evitare possibilità di diffusione di eventuali sostanze pericolose". La scorsa estate, il Comune ha chiesto il dissequestro. "La Procura ha risposto positivamente, spiegando che sono venute meno le esigenze probatorie", ha precisato l’assessore alla Mobilità Federico Manzoni. La riapertura della ciclabile era molto attesa dai residenti, come ricordato dalla presidente del consiglio di quartiere Silvia Chiroli. "La sollecitazione a chiedere il dissequestro era emersa già nell’Osservatorio Alfa Acciai da parte del Codisa", ha ricordato l’assessore all’Ambiente Miriam Cominelli. Proprio il comitato di San Polo, ritenendo la ciclabile necessaria per consentire la mobilità in sicurezza, ha inoltrato due anni fa la richiesta di dissequestro al Tribunale, che ha però risposto che la domanda sarebbe dovuta arrivare dalla Loggia, in qualità di proprietaria.
La Procura avrebbe potuto, in alternativa, decidere motu proprio di procedere al dissequestro, ma la sollecitazione del Comune tramite l’avvocatura civica ha ‘accelerato’ la pratica. "Di fatto – sintetizza Valter Muchetti, assessore alla Rigenerazione Urbana – è stato riconosciuto il buon lavoro svolto nella realizzazione della ciclopedonale. È significativo che la prima istanza di dissequestro sia arrivata proprio da un comitato ambientalista". Come spiegato dal geometra Stefano Bresciani di Alfa Acciai, dopo il via libera della Procura a novembre, l’azienda ha subito avviato i lavori per rendere percorribile la pista; la manutenzione del verde passerà poi all’assessorato all’Ambiente.