
La presentazione della proposta culturale e formativa di Fondazione Iseo col supporto delle università del territorio
Non solo economia e premi Nobel, ma anche chimica e incontri di altissimo calibro caratterizzano l’anno della fondazione Iseo, presieduta da Riccardo Venchiarutti. Le collaborazioni sono importanti, cominciando da quelle con le Università di Brescia e Cattolica sede di Brescia. I numeri la posizionano come prima realtà al mondo per numero di premi Nobel coinvolti nei corsi ed eventi: 43.
Si parte la prima settimana di giugno con la “Franco Modigliani – Robert Solow – Iseo Temporary Chair in Economic Sciences“: la prestigiosa cattedra temporanea istituita per la prima volta lo scorso anno presso l’Università degli Studi di Brescia. Il 6 giugno inoltre Santa Giulia di Brescia, la Fondazione Iseo e l’Università degli Studi di Brescia terrano i Futura Colloquia: una preziosa occasione di approfondimento per fare il punto sui temi caldi dell’attualità, e non solo economica. Fra i relatori già confermata la presenza di Robert Merton, premio Nobel per l’Economia 1997 e Simonetta Di Pippo, astrofisica. Dal 14 al 21 giugno ad Iseo tornerà poi l’iniziativa più nota, la Iseo Summer School in Economics: nel panel dei relatori torna il premio Nobel Robert Merton, insieme a Carolyn Fischer, economista della World Bank.
Tra gli altri illustri esperti terrà le sue lezioni o anche Robert Wescott, già consulente economico del presidente americano Clinton. Un corso, quello iseano, che dal 2004 ha formato 1.278 studenti provenienti da 108 Paesi. Infine, dal 26 settembre al 3 ottobre l’Istituto ripropone il Nanochemistry Camp, con un’importante novità: nel team degli organizzatori entra anche l’Università Cattolica di Brescia. "Siamo molto felici che l’Istituto Iseo. continui a offrire al territorio bresciano iniziative di portata internazionale e di indubbio valore culturale" ha detto ieri il presidente Riccardo Venchiarutti.
Milla Prandelli