
“Roccia Neve Ghiaccio“, affascinante percorso fotografico alla Pieve di Urago Mella. Tra le foto in mostra anche quella della grotta glaciale scoperta sul pizzo Redorta.
Immagini che raccontano la bellezza della natura, le sue trasformazioni non sempre positive, a causa dei cambiamenti climatici. Un affascinante percorso fotografico quello inaugurato ieri sera alla Pieve di Urago Mella, con la mostra “Roccia Neve Ghiaccio“ di Valter Bontempi, realizzate col sostegno e la collaborazione di Circolo Acli Urago Mella e Consiglio di quartiere, ed il patrocinio di Cai sezione di Brescia, Comune di Brescia e Museo nazionale della fotografia. Alpinista con 40 anni di esperienza, Bontempi ha partecipato a diverse spedizioni alpinistiche, tra cui quella sull’Jankhouma nella Cordillera Real boliviana e l’Aconcagua nella Cordillera delle Ande argentine in Sudamerica oltre a moltissime cime delle Alpi italiane, svizzere e francesi. Nelle sue innumerevoli escursioni ha colto il paesaggio montano, oltre il limite del bosco, in situazioni uniche che ora racconta in un affascinante percorso fotografico. "Non mi definisco fotografo, ma catturatore di immagini – racconta -. Tra le foto in mostra, anche quella della grotta glaciale scoperta da noi sul pizzo Redorta, sotto la vedretta di Scais. Abbiamo notato delle cavita sotto la vedretta: in genere sono cavità verticali, mentre questa era una grotta passante, arco, un “grande buco blu“. Una bellezza , ma c’è anche un po’ di amarezza perché probabilmente questa grotta glaciale si è formata a causa di un fiume d’acqua che l’ha scolpita, frutto dello scioglimento dei ghiacciai accelerato dai cambiamenti climatici". La mostra sarà visitabile a partire dall’8 febbraio nelle giornate di venerdì (dalle 16.00 alle 19.00), sabato e domenica (dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00) fino al prossimo 23 febbraio. "L’auspicio è che possa stimolare le persone, soprattutto i giovani, a vedere la bellezza che altrimenti resta appannaggio degli addetti ai lavori". Federica Pacella