BEATRICE RASPA
Cronaca

Sfrecciano sulla statale come in pista, posti di blocco contro le moto truccate

Velocità folli e targhe illeggibili per gli autovelox: scattano i controlli

Controlli dei carabinieri

Brescia, 21 agosto 2017 - Il trucco per sfuggire agli autovelox, agli occhi delle telecamere e alle forze dell’ordine consiste in una manovella montata sulla moto. Quando si dà gas e si accelera basta girarla: il dispositivo inclina la targa così da rendersi invisibili, oltreché imprendibili. Si parla dei motociclisti pirati della strada, che durante il fine settimana sfrecciano sulle curve della alta Valcamonica, soprattutto tra Edolo e Ponte di Legno, a velocità inaudite.

«Arrivano da tutta la Lombardia, ma anche dal Veneto e dal Piemonte – spiega il comandante della Polizia Locale dell’alta valle, Giacomo Giorgi - Usano la Statale 42 come una pista da corsa, organizzano gare, capita che passino nei centri abitati a 120 o 130 chilometri all’ora. Il rischio di incidenti gravi è elevatissimo, per noi inseguirli è quasi impossibile». Nelle ultime settimane si sono moltiplicate le segnalazioni, così ieri è scattata la controffensiva: un pattuglione interforze ad opera di carabinieri e agenti, organizzato con la finalità prioritaria di incastrare e scoraggiare i furbetti. Gli uomini del maresciallo Devis Kaswalder, che comanda il nucleo Radiomobile della compagnia di Breno, e quelli del vicecommissario Giorgi tra le 9 e le 12 hanno predisposto dei posti di blocco in territorio di Monno. Le pattuglie, supportate dai militari delle stazioni di Edolo, Cevo e Cedegolo, si sono posizionate in modo da creare un imbuto e setacciare tutti i veicoli in transito.

Risultato: sono stati fermati circa duecento mezzi e un centinaio di motociclette, ma il caso ha voluto che nessun motociclista identificato montasse sulla due ruote il dispositivo per forzare l’inclinazione della targa oltre i 30 gradi ammessi per legge. In compenso la «retata» ha dato altri frutti, cioè ha permesso di appioppare 15 multe per eccesso di velocità. Diventano così 50 i verbali stilati negli ultimi 20 giorni dai militari dell’Arma per guida dal piede troppo pesante sulla Statale 42, senza dimenticare le 17 patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza e le 10 multe per guida con il cellulare. E ancora, altre due sanzioni hanno riguardato mezzi sprovvisti dell’assicurazione (con contestuale sequestro), sette per mancate revisioni. Inoltre otto centauri sono finiti nei guai perché avevano «truccato» i bolidi montando marmitte non regolamentari: la modifica è costata a ognuno di loro 422 euro – il 30% in meno se si paga entro cinque giorni – oltre al ritiro della carta di circolazione con obbligo di revisione straordinaria. Da ultimo, i carabinieri hanno intercettato un automobilista al volante senza patente, un 64enne della Bassa bresciana. Nel 2009 gli era stata ritirata la licenza di guida e da allora per sua stessa ammissione ha circolato senza. Già fermato e sanzionato l’anno scorso, gli toccherà pagare di nuovo cinquemila euro. E per tre mesi, fermo della macchina.