
L’inaugurazione dell’impianto
Manerbio (Brescia), 2 ottobre 2020 - Ha una potenza di concessione di 197,5 kilowatt e potrà produrre in media 1369 megawatt all’anno la nuova centralina idroelettrica sul Mella a Manerbio. Classificata come ‘piccola derivazione’, sfrutta il salto di 3 metri delle acque del Mella nei pressi della traversa subito a valle del ponte ferroviario. "Siamo arrivati a completare un percorso iniziato diversi anni fa e di cui ringrazio in particolare il mio predecessore – ha dichiarato il sindaco di Manerbio Samuele Alghisi durante l’inaugurazione – un risultato reso possibile grazie all’impegno congiunto delle istituzioni, dall’iter autorizzativo della Provincia alla collaborazione tra AIPo e Amministrazione Comunale".
La centralina è costata 1,5 milioni di euro. Ora l’energia prodotta sarà immessa nella rete di media tensione di Enel e i proventi saranno suddivisi tra AIPo e Comune di Manerbio. Per Pietro Foroni, assessore regionale al Territorio e Protezione Civile e componente del comitato di indirizzo AIPo, "si tratta di un risultato importante, che dimostra un ampliamento della ‘vision’ di AIPo, che si sta rapportando in modo sempre più stretto con le realtà del territorio".
La centralina viene utilizzata come un canale fuori linea che mantiene i livelli fissi mediante l’uso di una paratoia gonfiabile e a scarica direttamente in alveo a valle. A lato della traversa in alveo è posizionato un canale di carico, dopo il quale sono poste due turbine che possono turbinare da 0,500 a 5 metri cubi al secondo. Per quanto riguarda l’impatto ambientale, la centralina non interferisce con il fiume Mella ed è dotata di una scala di risalita per i pesci, "non creando quindi alcun ostacolo alla fauna ittica – ha sottolineato Meuccio Berselli, segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po - è un approccio corretto, che viene ormai applicato in molte altre situazioni, come accaduto con la recente costruzione dei passaggi per pesci presso la centrale di Isola Serafini, sul Po".
Presenti al taglio del nastro anche Irene Priolo, assessore all’Ambiente dell’Emilia-Romagna e presidente del Comitato di indirizzo AIPo, Marco Gabusi, assessore regionale alla Difesa del suolo, Protezione Civile, Trasporti e Personale del Piemonte e componente del Comitato di indirizzo AIPo, e la classe Va A dell’Istituto tecnico ‘Pascal’ di Manerbio.