
Lavori dopo il nubifragio al Villaggio Prealpino (foto Fotolive)
Brescia, 3 agosto 2019 - Si torna lentamente alla normalità a Brescia dopo i danni e disagi causati venerdì pomeriggio dal maltempo. La macchina comunale sta lavorando a pieno regime per per ripristinare i danni provocati in vari punti della città dalla bufera, in particolare nella zona di Villaggio Prealpino e nelle vicinanze di via Passo Resia dove il vento ha scoperchiato i tetti di tre condomini e 26 famiglie sono state sfollate. Delle 50 persone che non sono potute rientrare a casa venerdì sera, 15 sono state destinate in strutture alberghiere mentre le altre hanno trovato collocazione autonoma.
Nel pomeriggio di sabato la strada più colpita del quartiere è stata riaperta e ripulita dai calcinacci. Intanto si sta cominciando a sistemare i primi danni alle abitazioni inagibili. Scoperchiato in parte anche il tetto della scuola di via Del Brolo. "Si lavora per riordinare, pulire ed assistere le famiglie rimaste, per ora, senza casa a causa dei danni del nubifragio - ha spiegato il sindaco Emilio Del Bono -. Il Comune, con tutte le sue strutture, è al lavoro". Anche Coldiretti ha cercato di fare un primo bilancio dei danni, quantificabili in diversi milioni di euro.
Intanto il Comune ha comunicato che nel pomeriggio del 3 agosto, a partire dalle 14.30, viene riaperto il cimitero Vantiniano dove tutte le situazioni di pericolo sono state risolte. E' tornato agibile anche il castello. Nella giornata di domenica 4 agosto è previsto che vengano riaperti quasi tutti i parchi e giardini della città chiusi per i rischi di schianti di alberi e caduta dei rami. Riapriranno 13 aree verdi: parco San Antonino di via Marconi, giardino in via IX Prealpino, giardino Ori Martin, parco Alpini di Terra Bresciana via delle Bettole, Ducos 1 e Ducos 2, parco Casotti via Lapidario, parco Montagnola, parco Bordoni, parco Torri Gemelle 11 Settembre, giardino Odorici, il Museo di Scienze e poggio dei Mandorli- Baden Powell viale Bornata. Gli altri parchi urbani restaranno chiusi.