
di Federica Pacella
Quasi 120 milioni di euro da Regione e ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la linea Brescia-Iseo-Edolo. Il progetto che dovrà portare ad avere treni ogni 30 minuti tra Brescia ed Iseo e, nel lungo periodo, a passaggi di 15 minuti tra Brescia e Castegnato, è stato destinatario di oltre 23 milioni di euro del ‘piano Marshall’ di Regione Lombardia, a cui vanno aggiunti 95 milioni di euro del Ministero per la messa in sicurezza sull’intera linea. Questi ulteriori finanziamenti, comunicati in commissione Mobilità da Marco Mariani, direttore sviluppo infrastrutture di Ferrovienord, si aggiungono ai 2,5 milioni del contratto di programma tra Regione e le stesse Ferrovienord, ai 13,4 milioni del Patto per la Lombardia, ai 9,8 milioni di Oltre la strada (di cui 5,8 allo Stato, 4 del Comune di Brescia), 14,9 milioni del Piano nazionale sicurezza ferroviaria.
Per un totale di quasi 160 milioni convogliati sul progetto che prevede di attivare i servizi suburbani Brescia-Franciacorta-Iseo ogni 30 minuti, con la nuova fermata al Violino e regolarizzare i servizi diretti Brescia-BrenoEdolo ogni 60 minuti. La fase due dovrà portare l’attivazione dei servizi urbani Brescia-Castegnato ogni 15 minuti con nuova fermata e parcheggio interscambio alla Mandolossa e l’attivazione dei servizi diretti Darfo-Iseo- Rovato ogni 60 minuti. Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, il 2023 potrebbe essere una data papabile per arrivare i servizi suburbani con cadenza a 30 minuti. Sul piano infrastrutturale, per dicembre saranno conclusi i lavori sulla stazione di Borgo San Giovanni (costo 4,6 milioni), la prima della linea a raggiungere gli standard (sottopasso con ascensore, banchina al livello della rotaia). "La stazione è già in uso – ha ricordato l’assessore alla Mobilità Federico Manzoni – una volta conclusi i lavori, i passeggeri potranno beneficiare delle migliorie infrastrutturali". In Regione è partita la conferenza dei servizi per le altre tre stazioni, quella di Castegnato (3,4 milioni), di Bornato-Calino (4,1 milioni) e Borgonato-Adro (3,8 milioni), per cui entro il 2021 potrebbe essere assegnato l’appalto.
In corso di progettazione, invece, la fermata Brescia-Violino (3,1 milioni); più a rilento va l’iter per realizzare il nodo di interscambio di Passirano, per il quale è ancora in corso la progettazione. Fatta l’infrastruttura, bisognerà mettere i treni. "Restano aperti alcuni temi – ha ricordato Alberto Sutera, del settore Mobilità del Comune – ovvero il contratto di servizio tra Regione e Trenord, che deve prevedere più risorse per consentire la circolazione di più treni. Serve il materiale rotabile e ci sarà il discorso dell’integrazione tariffaria con gli altri mezzi pubblici cittadini".
Proprio la mancata integrazione dei biglietti è stata indicata nelle scorse ore dall’Agenzia del trasporto locale come una delle cause dei disagi segnalati dalle famiglie e dallo stesso dirigente scolastico del Golgi di Breno, legati a disservizi sulla linea Brescia-Iseo-Edolo. L’Agenzia ha spiegato che, pur non essendo competente per il trasporto su ferro, ha sollecitato Trenord a rimuovere le criticità (ritardi, affollamenti), mettendosi a disposizione per coprire con i bus le situazioni più critiche. Per questo, è stato anche invitato l’assessorato regionale competente ad effettuare una programmazione integrata per sostenere, anche economicamente, un disegno più equilibrato di offerta tra servizi gomma e ferro in Valle Camonica.