Alto Garda, nei boschi del Bresciano è tornata la lince

Il doppio transito dell'animale registrato da una fototrappola. Le immagini mostrano un animale tranquillo, per nulla spaventato, che si muove lentamente nel fitto bosco

La lince avvistata

La lince avvistata

Brescia, 1 luglio 2020 - Nei boschi dell'Alto Garda è tornata la lince. Una fototrappola collocata da ERSAF per il monitoraggio della fauna selvatica al confine tra il Trentino e l'area demaniale ha registrato un insolito e decisamente raro doppio transito dell'animale a distanza di soli due giorni l'uno dall'altro: lo scorso 8 giugno, all'inizio del pomeriggio, il mammifero entrava in Lombardia e già il 10, a notte fonda, ne usciva passando esattamente per lo stesso punto, sotto l'occhio elettronico attento a registrare ogni movimento insolito nel bosco della Foresta Regionale Gardesana Occidentale, la più estesa della regione. Le immagini impresse sono di breve durata ma emozionanti. Mostrano un animale tranquillo, per nulla spaventato, che si muove lentamente nel fitto bosco.

La lince immortalata non è una novità nel Bresciano: l'animale ha il nome scientifico B132, è nato nel nord della Svizzera nel 2006 ed è stato munito di radiocollare che ha permesso di seguirne gli spostamenti nel tempo. Gia' l'anno successivo era emigrato in Italia, prima in Lombardia e poi, piu' stabilmente, in Trentino da cui ogni tanto ha effettuato delle scorribande nel territorio bresciano. L'ultima volta e' stata a gennaio 2020, quando un'altra fototrappola, posata dall'Associazione Hiddengarda su autorizzazione di ERSAF, e collocata nel cuore della Foresta Gardesana l'aveva ripreso.