
La Guardia di finanza
Brescia, 25 ottobre 2018 - La Guardia di Finanza di Brescia ha scoperto dieci lavoratori cinesi che lavoravano in nero e in pessime condizioni igienico sanitarie all'interno di un'azienda tessile di Acquafredda, nel Bresciano, di proprietà di un connazionale. Sette lavoratori sono risultati clandestini e dormivano su materassi trovati vicino al loro banco di lavoro. Il rappresentate legale dell'azienda è stato denunciato per aver impiegato lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno, comportamento sanzionabile con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa di 5mila per ogni lavoratore impiegato.
All'impresa verrà applicata la "maxi sanzione" prevista dalla normativa vigente che oscilla da un minimo di 1500 euro ad un massimo di 36mila euro per ogni lavoratore irregolare impiegato. A ciò si aggiunge che le pessime condizioni igienico-sanitarie riscontrate sul posto di lavoro e la mancata adozione degli accorgimenti previsti in materia di sicurezza, hanno determinato, da parte delle Fiamme Gialle, l'inoltro di una segnalazione all'Ats di Brescia, che ha provveduto ad inviare sul posto proprio personale per gli approfondimenti di competenza