
commemorazione strage piazza Loggia, Brescia 28 maggio 2025. Fotolive Filippo Venezia
Brescia, 28 maggio 2205 – A cinquantun anni dall’attentato di stampo neofascista, che ha cambiato per sempre la storia di Brescia e che ha causato otto vittime innocenti, la città si ferma per ricordare i morti e i cento feriti della strage del 28 maggio 1974. Le commemorazioni sono iniziate questa mattina alle 8 con la celebrazione eucaristica al cimitero Vantiniano di Brescia celebrata dal Vescovo monsignor Pierantonio Tremolada e sono proseguite alle 9 in piazza Loggia con la deposizione di fiori davanti alla stele commemorativa da parte delle delegazioni partecipanti, con la voce narrante di don Fabio Corazzina.
Alle 10:12, l’esatto momento in cui esplose l’ordigno, Mario Margotti dell’Associazione A.R.A.S.S., farà suonare otto rintocchi dall’Orologio Astrario, seguiti da un minuto di silenzio. Quattro minuti dopo, le campane di tutte le parrocchie risuoneranno in un commosso omaggio. La commemorazione ufficiale, organizzata da Cgil, Cisl e Uil inizierà alle 10:20, con gli interventi di Vera Buonomo, segretaria nazionale Uil e di una studentessa del Liceo Gigli di Rovato, a testimonianza del legame tra memoria e nuove generazioni.
Alle 11, all’Auditorium San Barnaba, gli studenti dell’IIS “Vincenzo Dandolo” di Orzivecchi dialogheranno con lo scrittore Antonio Scurati sul tema “L’ultimo fascismo e il lungo, sanguinoso dopoguerra”. L’evento, trasmesso in diretta su un maxischermo in piazza, sarà accessibile anche online per chi non potrà essere presente. Nel pomeriggio, Piazza della Loggia si trasforma in un palcoscenico di memoria: dalle 14.30 alle 19 con diverse performance artistiche tra cui lo spettacolo “Ci vediamo al solito posto”, che ripercorre le voci della strage, “Azioni e poesie contro la guerra”, performance del Teatro Dioniso, “Musiche e canti” del Coro Clandestino e letture di articoli della Costituzione a cura di Libertà e Giustizia Brescia.
La giornata si chiuderà alle 20 nella Chiesa di San Francesco d’Assisi con un concerto in memoria delle vittime, eseguito da I Virtuosi Italiani e dal violinista Uto Ughi, nell’ambito del 62° Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo.