REDAZIONE BRESCIA

La Regione boccia il Consorzio Montecampione

Dopo il rifiuti della Prefettura anche il Pirellone ha negato lo status di ente giuridico

Il Consorzio Montecampione, per il momento, non diverrà un ente giuridico. A deciderlo, andando a riconfermare l’operato della Prefettura di Brescia, è stata Regione Lombardia, dopo che il direttivo del consorzio camuno ha presentato una istanza per trasformarsi da ente non riconosciuto a uno riconosciuto, di modo da ottenere dei diritti ben definiti. Il Pirellone si è espresso nello stesso modo in cui lo ha fatto tre anni fa Il Prefetto di Brescia. La bocciatura è collegata all’articolo cinque stilato dal consorzio di Artogne, in cui si parla di alcuni servizi come la gestione del sistema idrico, della raccolta rifiuti, dello smaltimento degli stessi, della potabilizzazione dell’acqua e del mantenimento delle strade, a cui il Consorzio Montecampione vorrebbe pensare autonomamente, come venne pensato quando fu creato, di modo da garantire comfort, decoro, pulizia e un ambiente ben mantenuto ai proprietari degli appartamenti e dei negozi che si trovano nella stazione sciistica nata praticamente dal nulla alcune decine di anni fa. Prima la Prefettura e nelle scorse ore la Regione Lombardia hanno però comunicato che queste competenze sono dei Comuni.

"L’istanza per il riconoscimento giuridico è stata dichiarata improcedibile da Regione Lombardia. La partita del riconoscimento giuridico dell’ente è solo all’inizio ed il Consorzio Montecampione si è già attivato nelle sedi competenti- spiega il presidente del Consorzio Montecampione, Paolo Birnbaum- Le sue decisioni ed indirizzi saranno segnati dai suoi atti formali senza indugi o titubanze". Montecampione negli ultimi hanno ha vissuto momenti difficili legati alla gestione degli impianti e delle piste e al decadimento progressivo degli alberghi e di alcuni locali ospitati nelle residenze più grandi. Recentemente è stata inaugurata una grande statua intitolata a Marco Pantani.

Milla Prandelli