REDAZIONE BRESCIA

Kuma, pastore tedesco ammazzato di botte: taglia di 10mila euro sugli autori

Il cane era la mascotte del maneggio San Michele di Bassano Bresciano

Kuma

Bassano Bresciano, 7 agosto 2018 -  Non si placa per la barbara uccisione di Kuma, il cane mascotte del maneggio San Michele di Bassano Bresciano. Ora un’associazione animalista (Aidaa) ha messo una taglia di 10mila euro sulla testa di chi ha ammazzato a bastonate il cane.

La taglia, continua l’associazione, «sarà pagata a chiunque fornirà informazioni specifiche che aiuteranno l’individuazione e la condanna definitiva del responsabile o dei responsabili di tale atto criminale, ovviamente le informazioni dovranno poi essere verbalizzate davanti alle forze dell’ordine. Per inviare le info via telefono 3479269949 oppure via email a direttivo.aidaa@libero.it». Kuma è stato ritrovato morto dai suoi propietari non lontano dal maneggio dopo dieci giorni di ricerche in lungo e in largo: è stata anche sporta denuncia per furto.

Invece lo hanno rinvenuto disteso nascosto sotto rami e fogliame. A scoprirlo un altro cane pastore tedesco sempre del maneggio. Grande lo sdegno sui social dopo che i proprietari hanno dato l’annuncio del tragico ritrovamento: «Proviamo tanto dolore e rabbia verso quella persona che ha fatto ciò, una persona codarda, cattiva, ignorante e sicuramente invidiosa», hanno scritto sulla propria pagina di Facebook i titolari della struttura per l’equitazione. Durante le due settimane in cui il cane era scomparso, decine di bambini avevano lasciato messaggi per Kuma, che per tutti era «il gigante buono».

Ora il cane è stato portato all’istituto Zooprofilattico di Brescia perché possano essere effettuati gli esami di rito al fine di capire esattamente cosa sia accaduto. «Kuma, che tutti chiamavano ‘il gigante buono’ – spiega Riccardo Manca, vice presidente della onlus Animalisti Italiani – era la mascotte dei bambini: giocava con loro durante il giorno, li accompagnava durante le passeggiate e condivideva persino il pranzo, alla ricerca di briciole sotto al tavolo. I bimbi lo adoravano».