MILLA PRANDELLI
Cronaca

In fiamme il rifugio Val Brandet. Paura in Alta Valle Camonica

Paura sui monti dell’alta Valle Camonica ieri mattina, a causa di un rogo che ha chiesto l’intervento di molti uomini...

Il rifugio Val Brandet è meta apprezzata da escursionisti e alpinisti sorge in una posizione panoramica

Il rifugio Val Brandet è meta apprezzata da escursionisti e alpinisti sorge in una posizione panoramica

Paura sui monti dell’alta Valle Camonica ieri mattina, a causa di un rogo che ha chiesto l’intervento di molti uomini e mezzi, in un’area dove le autobotti dei vigili del fuoco non arrivano e dove è stato necessario prendere l’acqua da un torrente. Un violento incendio ha distrutto il rifugio Val Brandet, situato a oltre 1.300 metri di quota nella riserva naturale delle Valli di Sant’Antonio: un contesto naturale bellissimo, dove in questi giorni sono arrivate tante persone complici il ponte e i giorni di festa e dove oggi primo maggio aprirà la stagione di pesca, richiamandone altre. Purtroppo non potranno contare sul rifugio, dove si vendono i permessi e dove tanti mangiano e dormono. Le fiamme, divampate presumibilmente dal tetto della struttura, hanno richiesto l’intervento di tre squadre dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Brescia e dei vari distaccamenti del territorio con cinque mezzi, supportati dai Carabinieri Forestali e dai volontari della Protezione Civile. Fortunatamente, non si registrano feriti, ma le operazioni per domare le fiamme sono ancora in corso. Il rifugio Val Brandet, meta apprezzata da escursionisti e alpinisti, sorge in una posizione panoramica tra boschi di conifere e sentieri che si inoltrano nelle valli laterali dell’alta Valcamonica, al confine con la Valtellina. L’intervento tempestivo dei soccorritori è stato cruciale per evitare che le fiamme si propagassero al vicino bosco di Fontana Mora, area sensibile dal punto di vista ambientale. Le cause dell’incendio restano al momento sconosciute: solo al termine delle operazioni sarà possibile avviare le indagini per accertarne l’origine, che parrebbe comunque legata al malfunzionamento di una canna fumaria.

Milla Prandelli