Il debutto del treno ibrido sulla linea Brescia-Parma

È il primo ad alimentazione diesel-elettricità a entrare in servizio in Lombardia

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di Federica Pacella

Stazione di Brescia, ore 9,46: al via l’era dei treni ibridi “Colleoni“, con il primo entrato in servizio in Lombardia, sulla linea Brescia-Piadena-Parma. Il mezzo è il primo dei 30 treni a motore diesel-elettrico realizzati da Stadler acquistati da Regione Lombardia per Trenord, destinati alle linee non elettrificate. I primi viaggiatori a testare il nuovo mezzo, ieri mattina, sono stati l’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi, con l’assessore del Comune di Brescia per la Mobilità, Federico Manzoni, ed alcuni sindaci dei Comuni attraversati dalla linea, tra quelle più critiche del servizio regionale.

Da oggi, invece, parte il vero e proprio servizio con sei corse sulla Brescia-Parma (5.46, 10.46, 16.46 da Brescia; 8.12, 13.12, 19.12 da Parma), mentre ulteriori 8 convogli saranno progressivamente introdotti sulla linea nelle prossime settimane, fino al totale rinnovo della flotta che sostituirà le storiche Aln 668 in circolazione dagli anni ’70-’80 del secolo scorso. Quanto ai problemi legati alla carenza delle infrastrutture, l’assessore Terzi ha auspicato che "RFI faccia gli investimenti che ha promesso per migliorare la situazione". Entro la fine dell’anno è prevista la consegna a Trenord complessivamente di 14 convogli Colleoni, che saranno destinati anche alle linee non elettrificate del bacino pavese. Con il primo Colleoni, sale a 68 il numero di treni di nuova generazione che circolano sulle linee lombarde, dei 222 acquistati da Regione Lombardia con un investimento di 2 miliardi. Colleoni, che si aggiunge a 48 Caravaggio e 19 Donizetti già in servizio, è composto da 3 carrozze, 168 sedili, 8 postazioni per le biciclette, e promette di rivoluzionare l’esperienza di viaggio offerta ai passeggeri della Brescia-Piadena-Parma. Due motori diesel di nuova generazione consentono un’accelerazione del 20% superiore ai precedenti convogli, riducendo i tempi di percorrenza su linee come quelle lombarde, che hanno stazioni numerose e ravvicinate. Inoltre, come diesel elettrico, consuma il 30% di carburante in meno rispetto alla flotta attuale e riduce le emissioni di CO2 di 12.400 tonnellate all’anno, pari a quelle prodotte da 8.600 automobili. Il treno è dotato di illuminazione LED, prese elettriche 220V e USB, sistema di informazione, telecamere di videosorveglianza e un sistema di segnali luminosi che segnala apertura e chiusura delle porte.