
Una riflessione critica sul fascismo, a partire dal rapporto tra il regime e le giovani generazioni. Dopo il successo della mostra “Brescia sotto le bombe 1940-1945“ del 2018, la Fondazione Provincia di Brescia Eventi ospiterà nelle sale di Palazzo Martinengo (Via Musei 30, Brescia), il nuovo progetto curato dal Centro Studi Rsi di Salò.
“I giovani sotto il fascismo – Il progetto educativo di un dittatore“ è il tema affrontato quest’anno, che si avvale dell’accurata ricerca storica condotta in particolare dai professori Roberto Chiarini (nella foto) ed Elena Pala. Partendo dalla Seconda guerra mondiale, si è scelto di approfondire le modalità con cui il regime è riuscito a irreggimentare, mediante una sistematica azione di indottrinamento, un’intera generazione di italiani con l’obiettivo di forgiare il “nuovo italiano“. Centrale in questa azione propagandistico-pedagogica del disegno fascista è il giovane nato nel Ventennio, su cui il regime ha riversato tutte le sue energie. L’intero universo che circonda le giovani generazioni tra le due guerre viene popolato di immagini, letture, riti, simboli, sport, giochi, divise, che ne plasmano le coscienze. “I giovani sotto il fascismo“ traccerà un percorso visivo-storico raccontato anche attraverso oggetti e testimonianze orali dei bresciani e documenti sui giovani vissuti sotto il regime fascista (fotografie, pagelle, divise, vestiti, spille e medaglie delle organizzazioni giovanili, quaderni, libri, giochi, materiale sulle colonie elioterapiche), raccolte tra le famiglie bresciane. La mostra, che sarà inaugurata il 2 ottobre alle 18, rimarrà aperta mercoledì e giovedì dalle 18 alle 20, sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.30. La mattina è aperta per le scuole.
Federica Pacella