I due depuratori contestati a Brescia: Guerra ripresa - Acque Bresciane, Gelmini, Prefettura

Realtà locali mobilitate contro il progetto di depurazione dei reflui della sponda bresciana del Garda. Il viceministro all'Ambiente impegnato a trovare le risorse mancanti. A Pozzolengo impianto modernizzato e ampliato, finanziato dalla Regione. Una mobilitazione senza precedenti per contrastare il progetto.



I due depuratori contestati a Brescia: Guerra ripresa - Acque Bresciane, Gelmini, Prefettura

I due depuratori contestati a Brescia: Guerra ripresa - Acque Bresciane, Gelmini, Prefettura

Tornano a mobilitarsi le realtà che da sempre contestano il progetto attuale di depurazione dei reflui della sponda bresciana del Garda. L’iter attualmente in corso riguarda il doppio impianto a Gavardo e Montichiari con scarico nel Chiese: il 7 settembre c’è stata una nuova cabina di regia (presente anche Maria Stella Gelmini presidente della Comunità del Garda) durante la quale il viceministro all’Ambiente e Sicurezza energetica, Vannia Gava, ha affermato l’impegno del Governo a trovare le risorse mancanti. Dopo le reazioni del comitato Gaia Gavardo, La roccia, è arrivata anche la presa di posizione del Presidio 9 agosto, coordinamento che dal 9 agosto 2021 protesta davanti alla Prefettura (in quanto sede del commissario straordinario, il prefetto Maria Rosaria Laganà). "Clamorosa e indegna l’esclusione dalla cabina di regia di chi sarà più direttamente interessato dall’assurdo progetto di trasferimento dei reflui fognari prodotti dai Comuni della sponda bresciana del Garda: le comunità del fiume Chiese e i loro rispettivi sindaci", è l’affondo del coordinamento. La risposta sarà una "mobilitazione senza precedenti", con associazioni, sindaci, enti territoriali.

Per un depuratore che sta creando una frattura sul territorio e tra le istituzioni, un altro è invece decollato: quello di Pozzolengo è stato ampliato e modernizzato, passando da 2.500 a 6.000 abitanti equivalenti: si supera così l’infrazione comunitaria dovuta al sottodimensionamento. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Paolo Bellini, dal presidente di Garda Uno Mario Bocchio, da Pierluigi Mottinelli del cda di Acque Bresciane, dalla consigliera regionale Claudia Carzeri. Il costo di 2,3 milioni al 50% è stato coperto dalla Regione. F.P.