
"Accolgo sempre favorevolmente, in linea con le dinamiche che caratterizzano l’azione politica della Regione Lombardia, ogni proposta di confronto e dialogo. Un principio che vale ancor di più quando bisogna affrontare temi impattanti sulla popolazione più fragile, come il caro-bollette". Così Alan Rizzi (nella foto), assessore lombardo alla Casa e Housing sociale, ha risposto alla richiesta degli assessori comunali all’Edilizia residenziale pubblica di Milano, Bergamo e Brescia, che giovedì hanno chiesto di attivare un Tavolo sull’aumento dei costi dell’energia per chi risiede nelle case di proprietà dei Comuni.
"Con Aler – assicura Rizzi – siamo già a lavoro, per individuare strade che rendano meno gravosi gli impatti sulle tasche degli inquilini delle case comunali. Stiamo ragionando su una razionalizzazione delle risorse esistenti per attenuare l’impatto degli aumenti sugli inquilini delle Aler. I Fondi europei, come ben sanno gli assessori di Milano, Bergamo e Brescia, rappresentano un’ulteriore possibilità che va attivata in maniera addizionale e complementare agli sforzi che ogni Amministrazione ha messo in atto per tutelare i propri inquilini. Inoltre, puntiamo su misure di monitoraggio e presa in carico degli inquilini più in difficoltà".
Già a settembre, un provvedimento approvato dalla giunta regionale aveva destinato 23,8 milioni di contributi di solidarietà a Comuni e Aler per gli inquilini dei servizi abitativi pubblici in difficoltà nel sostenere le spese, in particolare quelle legate alle bollette. Nel dettaglio, alle Aler sono stati erogati 12,9 milioni di euro, mentre ai Comuni 10,8 milioni, di cui: 2,8 per Milano; 255mila euro per gli inquilini degli alloggi di proprietà del comune di Brescia; 95mila per Bergamo; 130mila a Monza; 163mila a Pavia; 37mila a Varese; 49mila a Lecco; 83mila a Como; 28mila a Sondrio; 125mila a Cremona; 75mila a Lodi; 61mila a Mantova.
Federica Pacella