Lavori green: assunzioni record, ma mancano ancora gli specialisti

In Lombardia oltre 367mila contratti stipulati nel 2021, il 38% in più. Le aziende faticano a trovare esperti

Un addetto alla produzione di pannelli solari

Un addetto alla produzione di pannelli solari

Milano - Fondamentali per la transizione ecologica, strategici per accrescere la competitività delle imprese. Ma, come ormai accade in quasi tutti i settori, anche nell’ambito dell’economia verde, la domanda di green jobs è più alta dell’offerta. Va detto che la Lombardia, con 367.040 contratti stipulati a green jobs dalle imprese per il 2021, è al vertice anche della graduatoria dlle regioni per numero di contratti stipulati o programmati entro l’anno. Il dato è in crescita del 38% rispetto all'anno precedente: di fatto, nel 2021, il 39,4% delle attivazioni complessive ha riguardato green jobs. Milano con 161.850 attivazioni è al primo posto nella graduatoria nazionale delle province per numero di contratti stipulati a green jobs, mentre Brescia (48.003), Bergamo (40.842), Monza (23.961) e Varese (23.620) sono tra le prime 20 province in Italia.

Bergamo e Brescia si distinguono anche per l’incidenza di contratti ‘green’ rispetto al totale delle attivazioni, rispettivamente con il 45,1% e 42%. Lo ha sottolineato il focus sulla Lombardia del report Greenitaly 2022, realizzato dalla Fondazione Symbola e da Unioncamere, con la collaborazione del Centro Studi Tagliacarne, presentato ieri mattina da Marco Frey (presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Symbola), Ermete Realacci (presidente della Fondazione Symbola), Claudia Sorlini (vicepresidente Fondazione Cariplo), Regina De Albertis (presidente Assimpredil Ance), Raffaele Cattaneo (assessore Ambiente e Clima Regione Lombardia). La Lombardia è al primo posto anche in termini di occupati totali nella green economy, sia in valori assoluti con 675 mila unità (pari al 21,8% del totale degli occupati green nazionali), sia come incidenza degli occupati che svolgono una professione di green job sul totale degli occupati regionale (16,1%).

L’analisi della domanda di lavoro delle imprese nel 2021 conferma l’esigenza di figure professionali più qualificate ed esperte per i green jobs rispetto alle altre professioni: i contratti di attivazione previsti dalle imprese nel 2021 rivolti a laureati per lavori green superano quelli per professioni non legate alla sostenibilità ambientale. I green jobs si distinguono, inoltre, come lavori più stabili (più tempi indeterminati), ma il nodo resta quello del reperimento: dall’indagine emerge come le imprese riscontrino una relativa maggiore difficoltà di reperimento dei green jobs, rispetto ad altre professioni.