MILLA PRANDELLI
Cronaca

Matteo Comper, finito nel canale col furgone. Era riuscito a uscire ma la corrente lo ha trascinato via

Manovra fatale per l’elettricista di 48 anni di Edolo, caduto in acqua a Gavardo. Altre due croci per incidenti avvenuti nei giorni scorsi

Il recupero del furgone (foto dei vigili del fuoco)

Il recupero del furgone (foto dei vigili del fuoco)

Gavardo (Brescia) – Ancora morti lungo le strade tra bresciane e bergamasche. L’ultimo incidente con vittima, il quinto in ordine di tempo, è stato registrato a Gavardo e la vittima è un camuno di 48 anni: Matteo Comper, di Edolo, titolare di un’azienda con il fratello. Era un elettricista specializzato. L’uomo, che si trovava in Valle Sabbia per lavoro, stava probabilmente facendo manovra vicino al canale della centrale idroelettrica del paese quando è finito in acqua. È riuscito ad uscire dall’abitacolo, ma probabilmente non ha trovato un appiglio a cui aggrapparsi a causa del buio e la corrente lo ha trascinato via non lasciandoli scampo. Il corpo dello sfortunato lavoratore – che verrà sottoposto ad esame autoptico per stabilire le esatte cause del decesso – è stato visto galleggiare a circa 500 metri da dove si è verificato l’incidente. Solo alle prime luci dell’alba è stato rinvenuto il furgoncino con tutte le attrezzature del professionista.

All’ospedale Papa Giovanni XXIII è invece deceduto Singh Karnal, 48 anni, origini indiane, residente a San Paolo d’Argon. Era stato ricoverato dopo essere stato investito venerdì mattina dall’auto guidata da una donna in uscita dal parcheggio di una pasticceria ad Albano Sant’Alessandro. Inizialmente le sue condizioni non erano apparse gravi, sono andate peggiorando dopo il ricovero. Il quarantottenne lascia la moglie e due figlie entrambe nate in Italia.

Dopo il ricovero in ospedale è morto anche il pensionato Gino Cristelli, 79 anni, imprenditore di Vipiteno trasferitosi a Brescia una cinquantina di anni fa. Cristelli era stato investito da un furgone lo scorso 15 gennaio a Brescia. Aveva 79 anni. lo studio legale che assiste la famiglia della vittima ha specificato che “la Procura di Brescia, che doveva avere già aperto un procedimento penale per lesioni personali stradali gravissime in capo al conducente del furgone, ora con il decesso della vittima ha trasformato il capo di reato contestato in omicidio stradale”. Cristelli in seguito all’investimento aveva sfondato il parabrezza con il capo ed era stato quindi sbalzato a terra rovinando sull’asfalto. era stato ricoverato con un politrauma in Rianimazione. I tentativi di salvargli la vita sottoponendolo anche a un intervento chirurgico sono risultati vani. Le sue condizioni sono progressivamente peggiorate sino al tragico epilogo. Ieri mattina ricoverata invece in gravi condizioni una ventunenne coinvolta in un incidente avvenuto a Capriolo.